Parlano i legali della struttura dopo l’arresto di alcuni operatori socio-sanitari: «Condotte esigue»
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A seguito dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di cinque operatori socio-sanitari in servizio nella residenza sanitaria assistenziale “San Francesco Hospital” di Settingiano nel Catanzarese, i legali della struttura Armando Veneto, Clara Veneto e Giacomo Maletta precisano quanto segue: «Rispetto ai reati ipotizzati dal pm. il gip ha già escluso “la gravità indiziaria del reato di maltrattamenti con riferimento alla condotta di contenzione e vieppiù di quello del sequestro di persona” avendo gli stessi consulenti tecnici della Procura attestato come “i pazienti erano ospitati in più sale, erano tutti tranquilli e ben igienizzati, gli indumenti erano in ordine e normo inseriti, non erano presenti imbrattamenti del corpo o degli indumenti”».
Nella nota si specifica che « il gip ha definito essere “condotte numericamente esigue, poco invasive della sfera fisica e personale degli anziani, più spesso dirette verso oggetti che verso le persone e connotati nella maggior parte dei casi di atteggiamenti di scherno, sgarbo, noncuranza e fastidio più che di violenza fisica”». I legali ritengono di poter facilmente dimostrare come «l’azione giudiziaria sia infondata prendendo le mosse da calunniose denunce di soggetti interessati a mettere in cattiva luce, per loro interessi, una struttura che ha ricevuto numerose e positive valutazioni dei Nas. Essa interviene proprio mentre, in parallelo, dovranno essere esaminate le numerose denunce proposte nei confronti dei presunti diffamatori».
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