Così la componente della commissione parlamentare antimafia, Dorina Bianchi, a margine dell'incontro avuto oggi con i vescovi calabresi sui temi del comune impegno nella lotta alla criminalità organizzata.



“Ad un anno dalla visita in Calabria di Papa Francesco del quale riecheggiano ancora le parole di scomunica nei confronti degli esponenti della 'ndrangheta – continua Dorina Bianchi - era dovuto un confronto ed ascolto della chiesa calabrese che ha raccolto e fatte sue le parole dure e dirette del pontefice, dotandosi di un regolamento per le processioni e rilanciando l'azione di quei sacerdoti che operano nelle periferie più isolate controllate dalla ndrangheta”.


“E' stato un confronto franco, con l'umiltà di riconoscere i ritardi accumulati in questi anni, ma costruttivo e accorato di una Chiesa che è ben consapevole di operare in una delle regioni più ricche di tradizioni culturali e religiose, ma anche tra le più complicate. A Monsingnor Salvatore Nunnari ed a tutti vescovi calabresi - conclude la componente della commissione antimafia - va il più sentito ringraziamento per questa giornata ricca di spunti con l'augurio di un confronto che possa continuare anche dopo questo momento istituzionale ”.