Una Smart di proprietà di un uomo di Cassano Jonio è stata completamente distrutta da un incendio di probabile matrice dolosa in contrada Fabrizio a Corigliano-Rossano. Il veicolo si trovava parcheggiato in una stradina poco lontano dalla Strada statale 106 jonica e dal litorale cittadino. Il rogo ha ridotto la vettura a uno scheletro, lasciando sul posto solo detriti e il fumo che ha attirato l'attenzione dei residenti.

Il proprietario della Smart, residente a Cassano Jonio e noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti, pare abbia riferito di aver lasciato l'auto parcheggiata lì per un guasto. La macchina, infatti, non era funzionante, e il proprietario aveva deciso di lasciarla temporaneamente nella tranquilla stradina di contrada Fabrizio, sperando di risolvere il problema a breve. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Corigliano Rossano, che hanno impiegato diverse ore per spegnere le fiamme, evitando che il rogo si propagasse ad altri veicoli parcheggiati nelle vicinanze.

I carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano stanno conducendo le indagini per chiarire le circostanze dell’incendio. Non è escluso che si tratti di un atto di natura dolosa, data la modalità con cui è stato appiccato il fuoco. Un elemento che rende ancora più misteriosa la vicenda è l'assenza di telecamere di sorveglianza funzionanti nella zona. Nonostante la presenza di altre abitazioni nelle vicinanze, le telecamere di sicurezza, seppur presenti, risultano essere non funzionanti al momento del rogo. Questo ha complicato il lavoro degli investigatori, che stanno cercando eventuali testimonianze o tracce lasciate dagli autori del gesto.

Quello che più preoccupa gli inquirenti è la matrice dolosa dell’incendio, che lascia supporre la volontà di distruggere il veicolo con intenzione deliberata. Le forze dell'ordine non escludono che si tratti di un atto intimidatorio o di un messaggio diretto al proprietario della vettura, anche se al momento non sono emersi motivi evidenti legati alla vittima. Le indagini continuano, con i carabinieri che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto nelle ore precedenti l’incendio e di scoprire eventuali collegamenti tra il proprietario della Smart e altri episodi criminali nella zona. Il caso, purtroppo, si aggiunge a una lunga serie di atti vandalici e incendi dolosi che hanno scosso la tranquillità del territorio negli ultimi mesi.