Dopo i 59 arrivati ieri pomeriggio, nella notte la Guardia costiera ha soccorso altri migranti in mare aperto: tra loro una dozzina di bambini anche molto piccoli. Si tratta del 17esimo sbarco in tre mesi
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Proseguono gli sbarchi di migranti a Roccella Jonica provenienti dal Medio Oriente. Dopo i 59 giunti nel pomeriggio di ieri, la Guardia Costiera, la notte scorsa ha individuato e soccorso in mare aperto, altre 83 persone di varia nazionalità che erano a bordo di un natante.
Si tratta del 17esimo sbarco in tre mesi: nel pomeriggio di ieri ce n'era stato un altro che aveva portato sulle coste calabresi 59 persone.
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Poco prima dell'alba di oggi dunque l'ultimo sbarco di migranti di varie nazionalità. Dopo un'operazione di soccorso in mare compiuta dai militari della Guardia Costiera di Roccella Jonica, nello scalo marittimo reggino sono giunti gli 83 migranti di nazionalità, in prevalenza, iraniana, irachena e afgana. Tra i profughi anche una decina di donne, una dozzina di bambini tra cui alcuni molto piccoli e comunque con meno di due anni di vita.
Al momento dell'individuazione in mare e del soccorso, i migranti si trovavano a bordo di una piccola barca a vela di circa 10 metri localizzata a quasi 50 miglia di distanza dalla costa calabrese. La barca a vela con a bordo i profughi, stando a quanto raccontato, dopo lo sbarco, da alcuni migranti alle forze dell'ordine, sarebbe partita dalle coste della Turchia domenica scorsa. Dopo lo sbarco, i profughi, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente sistemati nella tensostruttura portuale di prima assistenza gestita da alcune associazioni di volontariato del comprensorio locrideo.