Il rettore Nicola Leone fa sapere di essere già in linea con le prescrizioni del nuovo decreto firmato questa notte dal premier Conte per contenere la diffusione del coronavirus
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Anche l’Università della Calabria si attiene alle misure del nuovo decreto firmato questa notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che stabilisce ulteriori precauzioni per il contenimento del diffondersi del virus Covid-19, estendendo all'intero territorio nazionale le misure precedentemente assunte col decreto ministeriale dell’8 marzo 2020 per la Regione Lombardia e per altre Province.
Per tutto il territorio nazionale il nuovo decreto sospende la frequenza in presenza di tutte le attività didattiche e curriculari in presenza fino al 3 aprile 2020, ferma restando in ogni caso la possibilità di svolgimento delle attività formative a distanza.
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L’Unical agli studenti: «Munirsi di tesserino universitario»
«I provvedimenti assunti dall'Università della Calabria lo scorso 8 marzo (con DR n. 395) sono pienamente coerenti col nuovo DPCM 09.03.2020, ne hanno anticipato alcune misure e non richiedono ulteriori restrizioni», informa in una nota l’Università della Calabria.
Il nuovo decreto ministeriale «non ha previsto la sospensione delle attività lavorative e che sono possibili gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, spostamenti che sono altrimenti vietati». «Al fine di comprovare la necessità di spostamento - prosegue la nota -per esigenze lavorative si invita a muoversi muniti del tesserino di riconoscimento universitario ove in possesso. Su richiesta verrà fornita una attestazione riportante la sede di lavoro da parte della struttura di appartenenza o degli uffici del personale».
Le indicazioni a studenti, docenti e personale
«L’Ateneo in questa difficile situazione» specifica la nota «intende espandere ulteriormente il lavoro agile, compatibilmente con le esigenze di servizio; favorire l’utilizzo di periodi di ferie, cogliendo la raccomandazione del DPCM; potenziare ulteriormente l’uso degli strumenti telematici per tutte le attività compatibili; limitare a situazioni di necessità la fruizione dei servizi da parte del pubblico».
«Devono essere, tuttavia, garantiti i servizi che assicurano il funzionamento delle attività di didattica a distanza secondo le modalità già comunicate (lezioni, esami, lauree). A tal fine, considerata l’estensione temporale delle misure restrittive, è opportuno che tutti i docenti dell’Ateneo procedano al più presto a svolgere le attività didattiche in modalità telematica, affinché il percorso didattico degli studenti non ne abbia nocumento».
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Le attività sospese
In sintesi, le indicazioni per le principali attività dell’Università della Calabria sono le seguenti:
- le attività didattiche (lezioni, esami di profitto e di laurea) si svolgono esclusivamente per via telematica;
- le attività di ricerca, tecniche e amministrative proseguono anche in presenza nelle strutture di Ateneo.
- le riunioni degli organi collegiali si svolgono per via telematica;
- le biblioteche e le strutture sportive sono chiuse al pubblico;
- tutti gli eventi aperti al pubblico sono sospesi;
- vengono assicurati tutti i servizi strumentali all’assolvimento delle principali attività di ateneo così come individuati in precedenza.