Carmela Mancuso aveva incontrato il pontefice a Pasqua il giorno prima della morte. In ognuno dei 38 giorni di ricovero al Gemelli aveva portato un mazzo di rose a Bergoglio
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In piazza San Pietro per dare l'ultimo saluto a Papa Francesco anche Carmela Mancuso, per tutti la "signora coi fiori gialli". "Carmelina", ex insegnante calabrese di 79 anni, originaria di Monterosso ma a Roma da sei anni, era stata salutata da Papa Francesco dal balcone dell'Ospedale Gemelli nel giorno in cui terminava il suo ricovero. Nei 38 giorni di degenza, Carmelina aveva portato al Pontefice un mazzo di rose gialle. Francesco, il giorno stesso della sua uscita dal Gemelli, deviò il percorso che lo avrebbe portato a Santa Marta per arrivare a Santa Maria Maggiore per far posare i fiori davanti all'icona della Salus Populi Romani.
La 79enne ha incontrato il Papa pure a Pasqua, il giorno prima della sua morte e nei giorni scorsi, intervistata da Repubblica, aveva messo in dubbio la propria presenza alla cerimonia funebre per il troppo dolore. «Sono troppo addolorata. Voglio vivere questo momento da sola in casa», aveva detto. E invece questa mattina si è presentata in piazza San Pietro tra le 250mila persone presenti.
I fiori per le dimissioni del Papa
Il volto di Carmela è diventato noto il 23 marzo scorso, quando in occasione della prima apparizione pubblica del Pontefice dopo le dimissioni dal Gemelli, la 79enne aveva sventolato un mazzolino di fiori attirando l’attenzione del Santo padre che l’aveva ringraziata con affetto. Un gesto tutt’altro che isolato dal momento che in numerose altre occasioni la signora Carmela aveva donato fiori al Papa. Anche nel giorno di Pasqua: «Sono arrivata in piazza San Pietro per la benedizione urbi et orbi. Un gendarme mi ha notata, dovevo andare sul sagrato ma poi mi ha fatto arrivare davanti all’ascensore per consegnare i fiori personalmente al Papa – aveva spiegato a la Repubblica aggiungendo: Gli ho fatto gli auguri anche da parte dei miei parenti, dei miei amici, di tutto il mondo. Lui mi ha detto un semplice “grazie” con un filo di fiato. Poi ci siamo abbracciati, il suo sguardo era sorridente, mi ha regalato una coroncina del rosario mettendomela fra le mani.
La notizia della morte del papa
Poi l’inattesa e tragica notizia della scomparsa di Bergoglio: «Mi ero svegliata presto la mattina, il cellulare era spento. Non amo molto la tecnologia. Alle 9 appena l’ho acceso, mi ha chiamata una mia amica che mi ha dato questa terribile notizia. La giornata ha preso una piega tutta diversa, sono rimasta senza parole. Ero già pronta per andare a Santa Maria Maggiore perché avrei voluto vedere la messa lì. Ho pregato in casa e ho ringraziato Dio di averci donato questo papa, è stata una grazia», aveva raccontato alla testata giornalistica.