La giovane seguiva le lezioni da casa, nell’ambito della didattica mista attivata per ridurre le presenze in classe. Sottoposti a tampone per precauzione i compagni ed alcune amiche con cui la giovane è stata a contatto (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
La movida del sabato sera non c’entra, anche se la vicenda dell’alunna del Liceo Telesio di Cosenza positiva al Covid, potrà forse servire da monito sia a quei ragazzi che si assembrano davanti ai locali, incuranti del rischio contagio, sia a quei genitori che il problema assembramento in strada non se lo pongono e però, da questa mattina, affollano le chat, minacciando di ritirare i propri figli da scuola, ritenendola non sicura.
Seguiva le lezioni a distanza
In realtà la giovane risultata infetta, il coronavirus non lo ha contratto a scuola, né a scuola ha potuto propagarlo, per il semplice fatto che ancora non ci ha messo piede: per lei le lezioni sono iniziate ieri mattina 28 settembre, ma da casa. Nell’ambito della didattica mista, attivata per limitare le presenze in classe, questa settimana il suo orario prevede di seguire i docenti a distanza, attraverso il computer.
Tamponi precauzionali
La task force dell’Asp tuttavia, ha ugualmente disposto il tampone per i suoi amici in quanto, sabato scorso, la studentessa ha partecipato al mattino, al saluto del preside per l’apertura dell’anno scolastico, ospitato nell’auditorium, dove in virtù degli accessi contingentati, ha percorso una rampa di scale insieme ai compagni di classe, indossando sempre la mascherina. Lo screening è stato allargato ad altre amiche con cui poco prima, aveva consumato la colazione al bar.
La caccia all’untore sui social
Nel frattempo tuttavia, si sono rapidamente diffuse in rete una serie di indiscrezioni fuori controllo e del tutto destituite da ogni fondamento. Tra gli altri sta circolando nei gruppi social delle scuole di mezza area urbana, un messaggio nel quale si legge nome e cognome di minorenni indicati come soggetti positivi, i cui genitori hanno già annunciato di voler agire penalmente nei confronti dei responsabili per il reato di calunnia, trattandosi di una notizia falsa, oltre che di una grave violazione della privacy.
Le lezioni proseguono regolarmente
Secondo quanto si è appreso, inoltre, la giovane avrebbe contratto il virus da un genitore il quale, a sua volta, sarebbe rimasto contagiato localmente e non in seguito ad un viaggio all’estero, come si era ipotizzato in un primo momento. Per cui è altamente improbabile che il virus possa essere penetrato nelle aule del Liceo Telesio dove, infatti, le attività proseguiranno regolarmente.