Altri tre giorni di vacanza per gli studenti e gli insegnanti reggini. Nella città dello Stretto, infatti, le scuole non riapriranno i battenti lunedì 16 settembre come nel resto della Calabria, bensì giovedì 19. La decisione riguarda tutti gli istituti cittadini, di ogni ordine e grado, ed è stata ufficializzata con un'ordinanza firmata oggi dal sindaco Giuseppe Falcomatà

La sospensione delle lezioni per i giorni 16, 17 e 18 settembre è finalizza ad «assicurare il regolare svolgimento dell’intero programma delle celebrazioni per la festa in onore di Santa Maria Madre della Consolazione» e a «garantirne l’attuazione nelle condizioni di massima sicurezza per l’incolumità pubblica e per l’ordine pubblico, anche in relazione all’esigenza di presidiare l’ordinato flusso della circolazione veicolare e pedonale, nonché all’esigenza di regimentare gli accessi nelle zone dove sono previste le manifestazioni».

Nell'ordinanza si specifica inoltre che «sono già stati emessi specifici provvedimenti che sospendono o interdicono i flussi veicolari anche nei pressi di vari istituti scolastici cittadini». La festa più importante per Reggio Calabria, che comprende un ampio e variegato programma di iniziative e manifestazioni religiose e civili, inizierà la mattina del 14 settembre con la processione della Sacra Effigie che dalla Basilica dell’Eremo viene portata alla Basilica Cattedrale e culminerà nella notte del 17 settembre con la seconda processione e con i fuochi d'artificio in onore della Patrona.

Nei giorni scorsi polemiche erano state sollevate per l'esibizione di Fedez, in programma per la serata finale. Parroci e portatori della venerata effige di Maria si sono schierati contro la partecipazione del rapper per via dei testi delle sue canzoni «provocatori e inadatti». Polemiche poi in parte rientrate dopo l'intervento dell'Arcidiocesi che ha precisato: «Come cristiani, siamo chiamati ad accogliere non solo chi condivide la nostra fede, ma anche chi è lontano da essa o, in alcuni casi, vi si oppone apertamente».

Ripepi: «Falcomatà si dimetta»

«Invece di risolvere i problemi causati dalla cattiva organizzazione della festa, il sindaco sceglie la soluzione più facile e irresponsabile: chiudere le scuole, come se l'istruzione potesse essere messa da parte senza conseguenze», così in una dura nota il consigliere comunale di opposizione Massimo Ripepi che chiede le dimissioni immediate di Falcomatà.

«Ma non si sapeva già da tempo che queste due date coincidevano? Come è possibile che l’Amministrazione comunale, con tutto il tempo a disposizione, abbia deciso solo ora di chiudere le scuole, causando caos tra i genitori che avevano già organizzato le loro vite in vista dell'inizio dell'anno scolastico? - chiede Ripepi - La gestione di questo provvedimento dimostra una totale incapacità e mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini. Chiudere tutte le scuole della città, anziché limitarsi a quelle situate nelle aree più trafficate, è una decisione che rivela l’approssimazione e il dilettantismo che caratterizzano questa Giunta».