Sollecitare il compimento delle procedure necessarie affinché vengano erogati i risarcimenti dei danni provocati dall’evento alluvionale e, al contempo, siano messe in atto le azioni di prevenzione idonee a far sì che tali episodi non accadano nuovamente. È lo scopo del coordinamento costituito giovedì scorso al termine di un incontro svoltosi alla Camera di Commercio di Crotone.

Il coordinamento

La riunione, indetta dal commissario dell’ente camerale Alfio Pugliese, è stata convocata per fare il punto della situazione sui danni determinati dagli eventi alluvionali del periodo 20-23 novembre 2020 e sulle procedure in corso per la concessione dei risarcimenti ai privati ed alle aziende colpiti.

All’incontro hanno partecipato la Provincia di Crotone, le associazioni di categoria, tra cui Ance, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria, e l’Associazione “Dal giorno dopo” che riunisce i cittadini e gli imprenditori danneggiati dal grave evento meteorologico.

«Il coordinamento, che sarà guidato dalla Camera di Commercio di Crotone, è aperto all’adesione di istituzioni, privati cittadini ed aziende e – si legge in una nota - si auspica sarà composto anche da referenti della Prefettura di Crotone, del Comune di Crotone e degli altri Comuni colpiti dall’evento calamitoso».

Accelerare procedure per risarcimento danni

«La Camera di Commercio si è attivata dal giorno stesso dell’alluvione per il riconoscimento dello stato di emergenza. Inoltre, abbiamo subito presentato un progetto ad Unioncamere – commenta Pugliese – al fine di ottenere dei fondi da erogare come ristoro alle imprese danneggiate. Il Governo ha riconosciuto lo stato di emergenza in data 12 febbraio, tuttavia, occorre accelerare le procedure affinché le risorse arrivino a destinazione sia con riferimento ai risarcimenti e sia per la realizzazione degli interventi di ripristino, messa in sicurezza e prevenzione. Purtroppo, ancora vi sono interventi previsti per l’alluvione del 1996 che non hanno trovato complimento: ritardi come questi sono inconcepibili. Ecco perché la prima azione del coordinamento consisterà nel chiedere la convocazione di una riunione con la Protezione civile regionale presso la Prefettura di Crotone, per affrontare il percorso sui tavoli istituzionali competenti».