Un evergreen della cucina di mare, quello proposto oggi dallo chef Giuseppe Romano del Me Restaurant di Pizzo, per rinfrancare l'umore messo a dura prova dal domicilio forzato con il potere consolatorio di un buon piatto. La ricetta affonda le sue radici nella tradizione mediterranea, ed impiega la pasta per eccellenza tra quelle da proporre in abbinamento al pescato: lo spaghetto. La versione di oggi, spaghetti orata e burrata, presenta una variante arricchita dalla presenza del celebre formaggio a pasta filata leggermente stagionato, con ripieno di burro, che rinfresca e irrobustisce il tutto. In alternativa all'orata, si possono usare anche altri tipi di pesce: pesce spada, spigola, gamberi, ma anche tonno o cernia.

 


La ricetta

Gli ingredienti per 4 persone sono: 300 gr di orata, olio extravergine di oliva, uno spicchio d'aglio, una cipolla rossa di Tropea, 50 gr di basilico, 60 gr di parmigiano reggiano 30 mesi, 80 gr di straccetti di burrata, 10 gr di uova di salmone (per dare colore al piatto, ma lo possiamo sostituire con uova di capelin che sono più semplici da reperire al supermercato).

 


La preparazione

Sfilettare l'orata privandola di tutte le lische e tritare la polpa. Nel frattempo metter la pentola dell’acqua salata sul fuoco, per la cottura della pasta. Soffriggere la cipolla e lo spicchio d'aglio tritati nell’olio extravergine di oliva, aggiungere il basilico, ed appena la cipolla si appassisce aggiungiamo la polpa di orata. Intanto, calare gli spaghetti nell’acqua salata. Appena l'orata sarà cotta, aggiungiamo un mestolo d'acqua di cottura della pasta al condimento e spegniamo il fuoco, per poi riaccenderlo quando vi caleremo gli spaghetti scolati a metà cottura. Ultimiamo la cottura degli stessi nel condimento, risottandoli aggiungendo altra acqua di cottura sino a quando raggiungano la giusta consistenza. Mantechiamoli con il parmigiano, ed impiattiamoli ponendovi sopra un cucchiaio di burrata sopra, del basilico e uova di salmone o capelin (foto: Giuseppe Romano, Eleonora Marcello).