Una singolare storia di amicizia tra uomo e animali arriva dal quartiere marinaro della città reggina. L'ungulato di pochi mesi trotterella tra le vie e ci sarebbe addirittura chi gli lascia del cibo davanti casa
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L'accoglienza del Sud è proverbiale, in questa storia a beneficiarne è un placido cinghiale di pochi mesi che è accudito con amore dai bambini e dai residenti della Tonnara di Palmi, quartiere marittimo della città, considerato un autentico gioiello affacciato sul Tirreno, con l'iconico scoglio dell'Ulivo che svetta sul mare a pochi metri dalla spiaggia bianca.
Il giovane suino selvatico è stato adottato dal rione, gioca perfino con gli altri animali domestici del luogo ed è protetto da tutti. Pare che sia stato chiamato "Micu". Si dice che i bambini prima di prendere il bus per andare a scuola lo salutino con una parte della propria colazione, che naturalmente l'animale accetta di buon grado. Tante famiglie gli lasciano anche del cibo davanti casa. Insomma, Micu è diventato parte della comunità.
I cinghiali tendenzialmente in caso di incontri con le persone preferiscono allontanarsi, come gran parte degli animali selvatici temono a buon ragione l'essere umano. Ma, in questo caso, il cinghiale, superata la diffidenza, ha capito che gli abitanti della Tonnara di Palmi, umili e generosi come pochi, non rappresentano una minaccia. Anzi, si è creato un rapporto di rispetto reciproco. Micu si fida e viene ricambiato. In un clima di sana convivenza, il docile cinghialetto trotterella alla scoperta del mondo, girando spensierato per le strade del quartiere di cui è diventato la mascotte. Alcuni sostengono che sarebbe il caso di riaccompagnarlo nei boschi. In ogni modo, la gente del posto spera che il proprio amico animale sia lasciato crescere in santa pace.