"Acqua Sporca 2" - Dieci indagati e perquisizioni a raffica negli uffici della Regione e nelle abitazioni di dirigenti e imprenditori a Vibo Valentia, Reggio, Bologna, Ragusa e Roma. Blitz all'alba dei carabinieri di Vibo Valentia che hanno notificato i provvedimenti firmati dal sostituto procuratore di Vibo Valentia Michele Sirgiovanni nell'ambito dell'inchiesta sul bacino artificiale dell'Alaco, che serve l'acqua a circa 80 comuni tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. Acqua da tempo sotto i riflettori della magistratura perché non potabile. Gli avvisi di garanzia hanno raggiunto 7 funzionari della Regione e 3 imprenditori ritenuti responsabili a vario titolo di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di avvelenamento colposo di acque. Ai dirigenti si contesta anche l'abuso d'ufficio, l'omissione di atti di ufficio e falso.

 Contestualmente il pm Sirgiovanni ha chiesto il rinvio a giudizio a carico delle 16 persone coinvolte nell'inchiesta "Acqua sporca 1". Tra queste ci sono dirigenti e funzionari della Regione Calabria, amministratori pubblici e dirigenti dell'Arpacal.