Farà parte dei componenti laici dell'organo di autogoverno della magistratura italiana. Nel 2019 era passato con Italia viva, lasciando il Pd. Ed è grande amico di Matteo Renzi
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L’avvocato di Cosenza Ernesto Carbone, indicato da Italia viva e in particolare da Matteo Renzi, è un nuovo membro del Consiglio Superiore della Magistratura. È stato eletto dal Parlamento, in seduta comune, come consigliere laico d’opposizione, insieme ad altri due esponenti della minoranza, uno del Pd e l’altro del M5S. Si tratta quindi dell’unico calabrese “laico” che parteciperà alla nuova consiliatura dell’organo di autogoverno della magistratura italiana. Tra i componenti togati invece risultano esserci già tre calabresi. Parliamo dell’attuale presidente del tribunale di Crotone, Maria Vittoria Marchianò (Magistratura Indipendente), del consigliere della Corte d’appello di Reggio Calabria Antonino Laganà (Unicost) e il gip di Torino Mariafrancesca Abenavoli (AreaDg).
Ernesto Carbone, ex membro della Segreteria nazionale del Partito Democratico, dove è stato responsabile pubblica amministrazione e Made in Italy, è noto alle cronache politiche per aver twittato a suo tempo quel famoso post #Ciaone in relazione al referendum del 2016, sul quale Renzi si giocò la carriera politica, dimettendosi dalla carica di presidente del Consiglio dei Ministri.
Nel 2019 ha lasciato il Partito democratico, aderendo alla nascente “Italia viva” di Matteo Renzi, di cui è grande amico. Carbone, inoltre, è molto legato anche a un altro ex parlamentare calabrese del Pd: Ferdinando Aiello. Da oggi dunque la Calabria avrà ben quattro rappresentanti a Palazzo dei Marescialli.
Gli altri nuovi consiglieri laici eletti al Consiglio Superiore della Magistratura sono: Enrico Aimi, Isabella Bertolini, Daniela Bianchini, Claudia Eccher, Rosanna Natoli, Michele Papa, Fabio Pinelli e Roberto Romboli. Ha mancato l'obiettivo Felice Giuffrè, per una settantina di voti