Processo da rifare per Martina Perugino, la ragazza indagata per concorso anomalo nel tentato omicidio di Davide Ferrerio, il 21enne di Bologna brutalmente picchiato l'11 agosto 2022 a Crotone e ora ricoverato in coma irreversibile nel capoluogo emiliano. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio l'ordinanza con la quale il gup del Tribunale per i minorenni di Catanzaro aveva sospeso il processo e disposto la messa in prova della giovane che all'epoca dei fatti non aveva ancora compiuto 18 anni.

Secondo la Cassazione la decisione del gup era carente nelle motivazioni e per questo il processo va rifatto. Oggi il giudice ha fissato l'udienza per un nuovo giudizio che si terrà il prossimo 31 gennaio davanti al Tribunale dei minori di Catanzaro.

Martina Perugino è la giovane al centro della vicenda dalla quale scaturì l'aggressione a Davide Ferrerio, scambiato per un'altra persona. A lei era interessato Nicolò Passalacqua, il 22enne condannato a 20 anni e 4 mesi di reclusione per il tentato omicidio, ma anche un uomo di 32 anni, Alessandro Curto, che si nascondeva sotto un profilo falso con il nome di un ex fidanzato della ragazza.

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Per questo la giovane, insieme alla mamma Anna Perugino (che attualmente è a processo con il rito ordinario per lo stesso reato), invitò il suo spasimante social a un appuntamento con lo scopo di scoprirne l'identità. Curto, però, si avvide della trappola e riuscì a defilarsi inviando poi a Martina Perugino il messaggio - “ho una camicia bianca” - che provocò lo scambio di persona con Davide Ferrerio che, indossando proprio una camicia bianca, stava passando per la stessa via quella sera dell'11 agosto.