Il Tribunale del Riesame ha questa mattina disposto l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 10 settembre scorso dal Gip del Tribunale di Catanzaro nei confronti di Salvatore Macrì accusato di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose per aver costretto il proprietario di alcune villette situate nel villaggio Carrao di Cropani Marina a pagare la guardiania alla cosca Trapasso. 

Il Tribunale della Libertà ha questa mattina esaminato il ricorso proposto dal legale di fiducia Antonio Lomonaco e rimesso in libertà Salvatore Macrì, il quale nello specifico è accusato di aver in concorso con Stefano Roberto Cosco e su incarico di Giovanni, Tommaso e Leonardo Trapasso aggredivo Vincenzo Falbo con una mazza da baseball al fine di costringerlo a sottostare alla richiesta estorsiva cagionandogli un trauma cranico ma non riuscendo però nell'intento perseguito per la strenua opposizione del proprietario che non cedeva alla richiesta estorsiva.