Due aggressioni nel giro di pochi giorni ai danni della dottoressa Maria Servello, medico di famiglia a San Costantino Calabro. Sono stati i carabinieri della locale Stazione ad interrompere l’ultima aggressione ed a denunciare Nazzareno Pugliese, 76 anni, detto “Cuperta”, del luogo. Insieme a lui sono state denunciate a piede libero anche la moglie Rosa Marina Mancuso e le due figlie Giusi Pugliese (avvocato) e Marianna Pugliese.

Sono tutti accusati di aver aggredito la dottoressa, in particolare Nazzareno Pugliese che sarebbe passato dall’aggressione verbale a quella fisica in breve tempo. Il tutto per la pretesa – secondo la ricostruzione dei carabinieri – da parte della famiglia Pugliese di ottenere delle prestazioni mediche senza rispettare quelle regole che il medico intendeva invece osservare. La dottoressa presa di mira è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari in ospedale, mentre per l’intera famiglia Pugliese è scattata la denuncia.

Nazzareno Pugliese è un volto noto alle cronache. Attualmente è imputato nel processo nato dall’operazione Rinascita Scott nel troncone di competenza della Procura ordinaria (senza quindi la contestazione di aggravanti mafiose) dove è imputato per il reato usura dinanzi al Tribunale di Vibo. Nazzareno Pugliese il 19 dicembre scorso è stato infine condannato in appello a 3 anni per usura nel processo nato dall’operazione Business Cars.