Tre poliziotti sono stati aggrediti a Catanzaro nel corso dell'arresto di un 46enneMassimo Berlingieri, accusato di avere vessato per oltre due anni l'assegnatario di un alloggio di edilizia popolare per costringerlo ad andarsene e occupare abusivamente l'immobile. L'intervento dei poliziotti era finalizzato anche alla notifica di un divieto di dimora alla moglie di Berlingieri, Angelica Passalacqua, 41 anni. Gli agenti che sono intervenuti sono stati aggrediti da alcune persone, poi identificate come familiari e conoscenti di Berlingieri e della moglie. I poliziotti hanno riportato lesioni per le quali hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale.

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La solidarietà del sindaco di Catanzaro Fiorita

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha espresso, in una nota, la sua solidarietà nei confronti degli agenti di polizia aggrediti stamani in via Teano. «Nel ringraziarli per l'adempimento scrupoloso del loro dovere e per l'impegno con cui quotidianamente la polizia tutta si adopera per garantire la sicurezza nelle zone più difficili della città - ha detto Fiorita - non posso che ribadire quanto
affermiamo sin dal nostro insediamento e cioè che non possono e non devono esistere a Catanzaro zone franche o fortini inespugnabili. Da parte nostra, continueremo non solo a dare sostegno e piena solidarietà alle forze dell'ordine ma
continueremo a fornire ogni forma di collaborazione fattiva affinché tutti comprendano che non ci può essere alternativa al
rispetto delle regole di convivenza civile». «Faremo tutto il possibile - ha detto ancora il sindaco di Catanzaro - affinché le persone perbene che vivono in quei quartieri non debbano sentirsi vittime loro malgrado di un pugno di delinquenti che nulla ha a che fare con una città che ha ben altra storia e verso i quali l'azione di contrasto non conoscerà sosta»

Ferro (Fdi): «Nessuna indulgenza verso chi aggredisce uomini e donne in divisa»

«Solidarietà ai poliziotti della Questura di Catanzaro che sono stati aggrediti durante un'operazione per l'esecuzione di una misura cautelare nei confronti di due persone accusate di aver costretto la propria vittima ad abbandonare la casa popolare di cui era assegnataria per poi occuparla abusivamente. Nessuna indulgenza verso chi aggredisce uomini e donne in divisa. Lavoriamo per inasprire le pene per i responsabili e per garantire la certezza della pena». Lo afferma, in una dichiarazione, il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro. «L'operazione di oggi - aggiunge il sottosegretario - dimostra quanto sia importante che lo Stato affermi la sua presenza in zone della città che non possono più essere roccaforti della criminalità e dell'illegalità ed in cui prevalgono le regole della violenza e della sopraffazione che sottraggono ai cittadini perbene anche diritti fondamentali come quello alla casa».