Durante la colluttazione, scaturita per motivi economici, l'uomo si è scagliato anche contro i militari intervenuti sul posto, colpendoli con gomitate e strattoni
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Ha insultato, minacciato e poi aggredito fisicamente la figlia 20enne e poi, alla presenza dei carabinieri, ha fatto lo stesso col figlio 23enne venendo bloccato solo dopo una breve colluttazione con i militari che sono stati colpiti a loro volta.
Un uomo di 50 anni, è stato arrestato a Sersale, in provincia di Catanzaro, dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.
Dalla ricostruzione fatta dai militari, è emerso che una lite scaturita nel contesto familiare principalmente per motivi economici, ha portato l'uomo, in evidente stato d'ebbrezza alcolica, ad aggredire, prima verbalmente con insulti e minacce e poi anche fisicamente, la figlia 20enne, arrivando a stringerle una mano attorno al collo. I familiari, spaventanti della grave situazione, dopo essere intervenuti in soccorso della ragazza, hanno chiamato il 112 per richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Il 50enne, anche dopo l'arrivo dei militari, ha continuato a minacciare ed aggredire i figli. Tanto che i carabinieri, per impedire che l'uomo facesse del male al figlio 23enne, sono dovuti intervenire per bloccarlo ed immobilizzarlo.
Nella breve colluttazione gli stessi militari sono stati colpiti con gomitate e strattoni. Gli investigatori hanno poi ricostruito la vicenda e hanno sentito i testimoni. Secondo quanto riferito dai familiari, gli episodi di violenza, strettamente connessi al cronico abuso di sostanze alcoliche, andrebbero avanti ormai da anni, tanto da indurre i due giovani a temere per la propria incolumità e per quella della madre. L'arrestato è stato successivamente sottoposto ai domiciliari in una seconda abitazione familiare, in attesa del giudizio di convalida.