VIDEO | Al giovane, di cui non è stata resa nota l'identità, viene contestata l'aggravante dell'odio razziale. Indagini sui complici coinvolti nel pestaggio a colpi di spranga
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Un giovane italiano di 23 anni, di cui non è stata resa nota l'identità, è stato fermato dai carabinieri e condotto in carcere con l'accusa di essere uno dei responsabili dell'aggressione compiuta la sera del 19 giugno scorso ai danni di un gruppo di migranti , in presenza di molte persone, tra cui anziani e gruppi familiari con bambini, in un'area pubblica di Cassano allo Ionio. Due dei migranti, a causa dell'aggressione, messa in atto con l'utilizzo anche di spranghe di metallo, sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave.
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Il fermo è stato fatto dai carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio in esecuzione di un provvedimento, convalidato dal Gip, emesso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha coordinato l'attività investigativa. Al giovane fermato viene contestato il reato di tentato omicidio, con l'aggravante dell'odio razziale. L'aggressione, comunque, secondo quanto si é appreso, sarebbe scaturita da futili motivi. Le indagini proseguono per identificare altre persone coinvolte nei fatti.