Il Gip distrettuale rivede la decisione e concede il beneficio degli arresti domiciliari
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Il Gip della Procura distrettuale di Catanzaro, Massimo Forciniti, ha concesso il beneficio degli arresti domiciliari a Giovanni Porco, 53 anni, uno dei due agenti di polizia penitenziaria arrestati lo scorso 19 giugno con l’accusa di aver favorito esponenti delle cosche cosentine durante la loro permanenza in carcere. L’uomo era detenuto nella casa circondariale di Vibo Valentia. Il magistrato ha accolto l’istanza di scarcerazione prodotta dal legale di Porco, l’avvocato Cristian Cristiano, al termine dell’interrogatorio di garanzia, durante il quale l’indagato si è dichiarato innocente e del tutto estraneo rispetto alle contestazioni della Procura. La contestuale sospensione dal servizio fa venire meno il rischio di reiterazione del reato. Per questo la misura cautelare della reclusione non è più necessaria. L’impianto accusatorio si regge esclusivamente sulle dichiarazioni di nove collaboratori di giustizia. Insieme a Giovanni Porco era stato arrestato anche un altro agente, Luigi Frassanito, difeso dall’avvocato Filippo Cinnante.