Il funzionario comunale è accusato di turbata libertà degli incanti e falsità ideologica in concorso con Raul Mellea, titolare della società Navylos. Applicata la sospensione dai pubblici uffici
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Sono stati colpiti da una ordinanza di applicazione di misura cautelare Andrea Ottaviano Adelchi, dirigente del settore Patrimonio e Provveditorato, Partecipate del Comune di Catanzaro e Raul Mellea, legale rappresentante della società Navylos. La polizia ha dato esecuzione all'ordinanza, emessa ieri dal Gip del Tribunale di Catanzaro, Pietro Carè, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro diretta dal Procuratore, Nicola Gratteri con il procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e i sostituti procuratori Stefania Caldarelli e Annachiara Reale.
Pontili a Catanzaro, le accuse e le misure cautelari
Entrambi risultano gravemente indiziati del reato di turbata libertà degli incanti nonché del reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Il Gip ha disposto l'applicazione della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio per la durata di 9 mesi a carico di Andrea Adelchi Ottaviano e il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per la durata di 1 anno a carico di Roul Mellea.
Pontili a Catanzaro, le indagini
Il provvedimento scaturisce dagli approfondimenti investigativi avviati dalla Squadra Mobile, con il concorso della Digos, relativamente alla regolarità della gara di appalto bandita dal Comune di Catanzaro per l’installazione e la gestione di pontili galleggianti per l’attracco di natanti da diporto nell’area portuale del quartiere Lido, che nel mese di luglio scorso è stata annullata in autotutela con provvedimento del Comune stesso.
In particolare l’indagine è stata finalizzata a verificare una possibile turbata libertà degli incanti e ha fatto emergere numerose irregolarità tra le quali la dichiarazione, la cui veridicità è contestata dagli inquirenti, da parte di Roul Mellea, all’atto di presentazione della istanza di partecipazione alla procedura ad evidenza pubblica, del possesso dei requisiti finanziari e contabili di cui al codice degli appalti nonché di quelli indicati dal disciplinare del bando di gara; la disposizione, da parte di Andrea Adelchi Ottaviano, dell’aggiudicazione definitiva del lotto numero 2 dello specchio d’acqua alla Navylos pur essendo a conoscenza della predetta criticità con la conseguente consapevole e volontaria omissione dell’esclusione della società dalla procedura, in danno delle altre ditte partecipanti e, infine, la dichiarazione, da parte di Ottaviano, di aver “positivamente effettuato” le verifiche in merito al possesso dei requisiti di ordine generale e di idoneità professionale dichiarati da Mellea in qualità di amministratore unico e legale rappresentante della Navylos.