Il gip ha convalidato l'arresto, entrambi rispondono del reato di ricettazione e possesso di documento di identità falso. Ancora in corso le indagini per capire la reale nazionalità
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Due uomini sono stati arrestati lo scorso 29 aprile dagli agenti della polizia di frontiera aerea dell'aeroporto di Lamezia Terme mentre erano intenti ad imbarcarsi su un volo Ryanair diretto a Londra. I poliziotti impegnati nei controlli di frontiera hanno nutrito dei dubbi sulla genuinità dei due passaporti esibiti dai due cittadini stranieri.
Hanno, quindi, esperito ulteriori accertamenti che hanno poi portato a ritenere che i due passaporti apparentemente rilasciati dalle autorità bulgare, a prima vista genuini, risultavano invece essere falsi. Gli investigatori si sono avvalsi di un interprete per garantire ai due soggetti stranieri la comprensione dei verbali e delle attività di polizia giudiziaria tradotte in lingua inglese.
Le due persone arrestate, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono state condotte nella casa circondariale di Catanzaro. Nella giornata del 02 maggio, il gip ha convalidato l’arresto. I due stranieri dovranno rispondere dei reati di ricettazione e possesso di documento di identità falso valido per l’espatrio.
Sono tutt’ora in corso indagini per risalire alla reale nazionalità ed alla identità delle due persone. Un altro risultato, questo, frutto della costante e attenta attività della polizia di frontiera di Lamezia Terme, impegnata costantemente in servizi di controllo dei flussi di passeggeri in partenza ed in arrivo dal principale scalo aeroportuale calabrese.