Dopo tre mesi di stop si torna a volare dall’aeroporto di Crotone. Dal 2 maggio riprenderanno infatti i collegamenti aerei con Bergamo e dal 7 maggio quelli con Bologna, entrambi operati dalla compagnia aerea Ryanair. Tali tratte erano state sospese a fine gennaio causa Covid. Una ripresa graduale che dovrebbe essere intensificata nelle prossime settimane ma che non soddisfa il comitato cittadino che da anni tiene alta l’attenzione sullo scalo.

Pochi voli

«A maggio ci saranno solo 13 voli, 4 per Bologna e 9 per Bergamo, se tutto andrà bene. Un’offerta davvero irrisoria» commenta Giuseppe Martino del comitato cittadino aeroporto Crotone, secondo il quale alcuni voli per il capoluogo emiliano, inizialmente disponibili sul sito della compagnia, risultano oggi non più prenotabili. «Tanti cittadini – aggiunge Martino - ci stanno scrivendo perché avevano programmato di scendere a Crotone, ma con pochissimo preavviso adesso si ritrovano a non poter prendere questo volo. Lo stesso accade per tanti pazienti che dovevano partire per visite mediche».

Le richieste del comitato

Per Martino sullo scalo pesano ancora confusione e incertezza: «Non abbiamo treni, non abbiamo strade e l’unica infrastruttura è gestita in modo precario. I cittadini non si fidano più, hanno paura di prenotare e di vedersi poi il volo cancellato, come purtroppo spesso accade». Il comitato chiede maggiori certezze «c'è la necessità di attivare un volo emergenziale per Roma e Milano, al di là del riempimento. Noi non siamo turisti, ma cittadini che hanno un diritto, quello alla mobilità e vogliamo che venga garantito dallo Stato che invece continua a prometterci da oltre tre anni qualcosa che non si concretizza, come gli oneri di servizio (il bando nei mesi scorsi è andato deserto, ndr) il cui iter è ancora in alto mare».