La scomparsa oggi a 78 anni. Poco più di un anno fa il nostro Franco Laratta lo aveva incontrato e aveva raccontato la sua storia e quella dell'azienda in una puntata del format "Sa di Calabria"
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Nicodemo Librandi se n’è andato oggi a 78 anni. Imprenditorie visionario, che ha saputo coniugare la tradizione alla modernità, ha saputo portare nel mondo Cirò e la Calabria attraverso il gusto dei vini dell’azienda di famiglia, ormai un marchio conosciuto e apprezzato ovunque.
Poco più di un anno fa LaC Tv ha dedicato a lui un’intera puntata del format “Sa di Calabria”.
Il lutto | Muore Nicodemo Librandi, imprenditore simbolo del vino calabrese che ha reso il Cirò famoso nel mondo
Non è una leggenda. Non è una favoletta. È una bella storia di una famiglia calabrese che partendo dal nulla (un camioncino e tre operai) ha messo in piedi un’azienda che produce vini di altissima qualità, per poi esportarlo in 40 paesi al mondo.
Chiunque si intenda di buon vino avrà sentito parlare di Librandi, avrà certamente bevuto Critone, Terre Lontane e Gravello. Sa di Calabria ha incontrato il professore Nicodemo Librandi, che insieme al fratello Tonino, poi scomparso, ha dato vigore, forza, e un successo notevole alla cantina di famiglia. In una terra dove il vino esiste da millenni, dove gli antichi greci mostravano un particolare interessamento. È la zona di Cirò, che loro definivano “la terra del vino”.
Antonio e Nicodemo Librandi hanno dato vita a inediti prodotti d’eccellenza, “utilizzando anche vitigni internazionali e determinando un effetto-choc nel mondo enologico, non solo locale”.
La vita della famiglia Librandi è tutta caratterizzata dalla passione per il vino, dall’amore per il territorio, dalla forza con cui sono state fatte scelte difficili, complesse, coraggiose. Ottenendo sempre prestigiosi riconoscimenti: al Vinitaly del 1985 il Premio CanGrande-Benemeriti della Viticoltura. Con il Gravello, il 1° dicembre 1994, l’attestato dei Tre Bicchieri; con il Gravello 1989 il premio per uno dei migliori vini d’Italia dalla Guida Gambero Rosso-Slow Food (Premio prestigioso confermato altre dieci volte tra il 1990 e il 2016).
Negli anni Novanta i vini della "Librandi di Antonio Cataldo e Nicodemo" crescono in numeri, qualità ed export acquisendo una specifica immagine presso i consumatori e gli esperti.
E così avanti anche con l’arrivo del Terzo millennio, per il quale Nicodemo Librandi, già avanti negli anni, è restato sempre attivo e attento nelle scelte, nelle valutazioni, nelle strategie. I risultati si sono fatti sempre più interessanti: oggi quella piccola azienda fatta con un camioncino e tre operai è divenuta una grande azienda, che produce 2 milioni di bottiglie di vino all’anno. E sempre di migliore qualità; e ogni anno non è mancato un premio, un riconoscimento per Nicodemo, che a tutti gli effetti è da considerare il re del vino della Calabria e non solo.
Da aggiungere che l’azienda Librandi si occupa anche di sociale, di formazione, di ricerca. Sanno benissimo che il loro nome è importante e che non può essere speso solo per produrre e vendere vino, sebbene d’eccellenza, sebbene in 40 paesi del mondo. Ma la loro forza è anche quella di stare attenti alle altre aziende, di non lasciare indietro nessuno, di curare i rapporti con i giovani, con le scuole. Cosa che Nicodemo Librandi ha fatto sempre più con passione e impegno.