Era ricoverato in gravi condizioni da qualche giorno a causa di un malore. Tra le figure calabresi più controverse, è stato anche amministratore del comune bruzio e docente Unical
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Ci ha lasciati Franco Piperno, leader di Potere Operaio, straordinario protagonista di una stagione di battaglie civili e poi brillante docente dell'Università della Calabria ed amministratore del comune di Cosenza al fianco di Giacomo Mancini. Il 5 gennaio scorso aveva compiuto 82 anni. Si è spento all'Inrca di Cosenza dove da qualche giorno si trovava ricoverato in condizioni disperate in seguito ad un malore.
La camera ardente sarà aperta all'Inrca alle ore 10 di domani, 14 gennaio.
Piperno all'ateneo di Arcavacata ha insegnato Fisica della materia. Il suo ingresso a Palazzo dei Bruzi, nella giunta guidata dal leader socialista, arricchì in senso innovativo quella esperienza scandita dal passaggio nel nuovo millennio. Piperno fu protagonista del lancio del Monitore Brutio, portale di informazione locale dal linguaggio popolare destinato ad accorciare le distanze con i cittadini. E poi soprattutto, fu il promotore del progetto del Planetario per il quale si spese con passione ed energia. La sua esperienza politica proseguì anche nel corso della sindacatura di Eva Catizone.
Originario di Catanzaro, fondatore di Radio Ciroma, intimamente legato a Marta Petrusewicz, Piperno è stato tra i personaggi calabresi più controversi. Ribelle e carismatico, protagonista della stagione del Sessantotto, la sua vita si è intrecciata con quella del brigatismo, della lotta di classe e della giustizia sociale. Con una piega lambita dai grandi misteri italiani rimasti tutt'ora irrisolti, come il rogo di Primavalle ed il caso del sequestro Moro. Da latitante fu accolto prima nella Francia di Mitterand, poi in Canada.
Fine intellettuale, la sua carriera accademica era iniziata come ricercatore alla Sapienza di Roma. Ha insegnato in prestigiose istituzioni nazionali ed internazionali come il Politecnico di Milano e l'Università Pierre e Marie Curie di Parigi.