Un triste e misterioso capitolo si è concluso nella ricerca di Carmine Morello, il 49enne che era misteriosamente scomparso il 9 agosto scorso. Il suo corpo è stato scoperto senza vita in un'area tra il Rossanese e la zona di Mirto, gettando un'ombra di inquietudine su questa vicenda. Poco o nulla è stato rivelato riguardo alle condizioni del corpo di Morello o alle circostanze della sua morte. Morello era noto per il suo coinvolgimento in passate vicende penali nell'operazione antimafia "Stop", in cui è stato accusato di tentato omicidio nei confronti di Antonio Manzi, soprannominato "Tom Tom". L'uomo era stato poi assolto da tali accuse. 

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Le forze dell'ordine, che avevano mobilitato risorse considerevoli nella ricerca dello scomparso, sono ora coinvolte in un'indagine accurata per scoprire cosa sia successo a lui. Sul luogo del ritrovamento è stata immediatamente dispiegata una squadra di esperti, composta da investigatori della scientifica, un medico legale e i carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano, coordinati dal tenente colonnello Marco Filippi. Il rinvenimento del cadavere è stato comunicato alle Procure di Castrovillari e all'antimafia di Catanzaro, indicando la serietà e la delicatezza della situazione.

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Dopo la formalizzazione della denuncia di scomparsa presentata dai familiari di Carmine Morello alle autorità carabinieri locali, è stata avviata una massiccia ricerca che ha coinvolto tutte le forze dell'ordine del territorio.  Gli investigatori lavorano per fare luce su questo enigma, sperando di portare chiarezza a questa tragica vicenda.