Il gup di Salerno ha emesso sentenza di assoluzione. L'ex magistrato era accusato di controllare i procedimenti a suo carico. Il 21 si torna in aula per il procedimento principale
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È stato assolto dal reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico l'ex presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro, Marco Petrini. Questa mattina il gup del Tribunale di Salerno, Paolo Valiante, ha infatti emesso sentenza di assoluzione nell'ambito del procedimento collaterale a quello principale che vede Petrini imputato per il reato di corruzione in atti giudiziari e già condannato in primo grado a 4 anni e 4 mesi di reclusione.
In quest'altro filone d'indagine l'ex presidente della Corte d'Appello, Marco Petrini, rispondeva di aver abusivamente controllato periodicamente il sistema telematico per acquisire illecitamente informazioni relativamente ai procedimenti a suo carico intercettando, in particolare, una comunicazione riservata che proveniva dalla Procura Generale di Salerno e indirizzata al Consiglio Superiore della Magistratura, al ministero della Giustizia e al procuratore generale di Catanzaro; tutte informazioni coperte da segreto e con l'aggravante di essere state commesse da pubblico ufficiale con l'abuso di poteri.
L'ex magistrato - secondo la ricostruzione della Procura - si sarebbe introdotto abusivamente e ripetutamente nel sistema informatico Scripta utilizzando la postazione di lavoro situata all'interno degli uffici della Corte d'Appello di Catanzaro dopo aver ricevuto la notifica della richiesta di proroga delle indagini per le quali risultava indagato per il reato di corruzione. Accuse però smontate dalla sentenza di assoluzione arrivata in mattinata. Marco Petrini è difeso dall'avvocato Francesco Calderaro.