Fare chiarezza sulla vicenda legata al Grand Hotel Miramare e sull'affidamento ad un imprenditore tramite una delibera del 2015: sarebbe questo il motivo per cui il primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e gran parte della sua giunta sarebbero stati raggiunti da un avviso di garanzia emesso dalla Procura di Reggio Calabria diretta dal procuratore Federico Cafiero De Raho. L'ipotesi di reato - così come riporta il Quotidiano del Sud - è abuso d'ufficio.

 

Ad essere coinvolti sarebbero quasi tutti gli assessori della prima Giunta Falcomatà. Non risultano iscritti nel registro degli indagati gli ex assessori Mattia Neto, assente dalla seduta di giunta, e Angela Marcianò, che contestò quella scelta e la successiva delibera.

 

Fu la stessa Marcianò nella sua lunga lettera pubblicata su Facebook all'indomani della sua "cacciata" a parlare della "vergognosa vicenda dell’hotel Miramare affidato all’amico del Sindaco senza nessuna procedura di manifestazione di interesse e con l’autorizzazione ad eseguire lavori senza autorizzazione da parte della Soprintendenza".

 

Il primo cittadino ai microfoni di LaC: "Siamo sereni"