L'uomo finito ai domiciliari, approfittando della distrazione dei familiari, avrebbe costretto la piccola a compiere atti sessuali all'interno della sua abitazione
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
La Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali” della locale Squadra Mobile, a conclusione di serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, nel pomeriggio di ieri ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di un uomo di 75 anni, di Reggio Calabria, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale ai danni di una minore degli anni dieci.
Gli uomini della Polizia di Stato hanno fatto luce su un grave episodio di abuso sessuale ai danni di una bambina di soli otto anni, la quale, nei primi giorni del mese di settembre, è stata costretta con forza dall’uomo, approfittando della momentanea distrazione dei familiari, a compiere atti sessuali all’interno della sua abitazione.
Le indagini, coordinate dal Procuratore aggiunto Gerardo Dominijianni e dal Sostituto Procuratore Nicola De Caria, hanno avuto origine dalle dichiarazioni dei familiari della minore che, raccontando ai poliziotti della Squadra Mobile le confidenze raccolte dalla bambina nell’imminenza dei fatti, hanno consentito di portare alla luce il grave abuso sessuale, successivamente confermato in modo attendibile dalla stessa minore, a distanza di pochissimi giorni, in sede di audizione protetta.
Concordando con le risultanze investigative acquisite dalla Squadra Mobile, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha avanzato urgente richiesta di misura cautelare nei confronti dell’uomo, che il Gip ha accolto disponendo la custodia cautelare degli arresti domiciliari, trattandosi di soggetto ultrasettantenne.