Circa 200 documenti sono stati spediti al prefetto di Crotone in un plico accompagnato da una lettera: «Un gesto estremo per evidenziare la nostra profonda frustrazione ed il senso di abbandono che proviamo di fronte all'inerzia delle istituzioni». Il prossimo 30 giugno scade la proroga della commessa Tim
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«Chi non ha a cuore il futuro di ogni cittadino italiano non merita il nostro voto». Così hanno scritto i lavoratori della Abramo Customer Care nella lettera inviata al prefetto di Crotone per accompagnare il plico nel quale hanno spedito, tramite raccomandata, circa 200 tessere elettorali raccolte in questi giorni come forma di protesta contro il silenzio sulla loro vicenda nella quale sono a rischio complessivamente mille posti di lavoro di cui la metà a Crotone.
«I lavoratori della Abramo Customer Care spa - è scritto nella lettera - sostenuti da numerosi cittadini di Crotone, consegnano le loro schede elettorali in segno di protesta per il silenzio attorno alla loro situazione che va avanti ormai da anni e si trova alle battute finali. Un gesto estremo per evidenziare la nostra profonda frustrazione ed il senso di abbandono che proviamo di fronte all'inerzia delle istituzioni».
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La situazione precaria della Abramo è conosciuta ormai da almeno due anni, da quanto l'azienda è stata sottoposta all'amministrazione straordinaria. Il prossimo 30 giugno scade la proroga della commessa Tim e 1.000 dipendenti da giorno 1 luglio saranno senza lavoro se non accade qualcosa al ministero delle Imprese che ha annunciato un tavolo di crisi dopo le elezioni europee. Nel frattempo si è scoperto che il ministero aveva autorizzato a fine maggio la cessione del ramo d'azienda di Abramo legato alla commessa Tim che occupa 347 persone. La cessione, però non prevede l'assunzione di tutti e questo non piace a dipendenti e sindacati.