VIDEO | L'episodio è accaduto tra la notte di giovedì e la mattinata di venerdì scorsi ed è stato subito denunciato alle autorità competenti. Ad avvisare il rappresentante comunale è stato un vicino
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Pe Eugenio Carlomagno, vicesindaco di Aieta, quello che ha subito è un'intimidazione in piena regola. Venti piante di ulivo, tra le più longeve del suo orto, sono state tagliate alla base del tronco. Si tratta di un'azione che a lui è apparsa un messaggio chiaro. Quel pezzo di terra, che sorge in località Vracanda, è un bene affettivo molto forte e chi ha compiuto il vile gesto lo sa. È stato forse un modo per punirlo. Per cosa non è ancora chiaro, perché Carlomagno dice di non aver litigato con nessuno ed esclude faccende personali. Resta il ruolo pubblico e un assessorato ai Servizi Tecnologici senza ombre, che potrebbero aver suscitate le "ire" di qualcuno che lo conosce molto da vicino. Sul cancello che recinta il terreno non c'è neppure un segno di effrazione. Chi è entrato, probabilmente con la complicità del buio, sapeva anche quando e come agire indisturbato.
Il racconto
Carlomagno è stato informato dell'accaduto da un vicino. «Ero a scuola a Lauria, dove insegno. Sono arrivato sul posto verso tra le 17 e le 18 e ho potuto constatare naturalmente la spiacevole notizia. Ho avuto la conferma che in effetti circa venti piante di ulivo di età di circa 10 anni sono state abbattute con un taglio netto nel tronco, sicuramente con un utensile, forse una motoserra o un seghetto elettrico, qualcosa del genere» .Una scena che lo ha colpito molto, soprattutto dal punto di vista emotivo. «Il terreno è un dono della nonna di mia moglie, lì dentro c'è il sudore mio quello dei nostri antenati, quindi un po' ci è dispiaciuto dispiaciuto».
La denuncia
Nella giornata di ieri, Carlomagno, che è anche assessore ai Servizi Tecnologici, si è anche recato nella caserma di Praia a Mare a denunciare l'accaduto. «Come abbiamo potuto constatare anche con i carabinieri che sono venuti a fare il sopralluogo oggi stesso, c'è stato un taglio netto e la forte traccia di alcuni trucioli lascia pensare che il taglio sia stato fatto con un arnese, quindi è qualcosa di ben organizzato. Oltretutto abbiamo constatato che non c'è stata effrazione al cancello che recinta la zona».
La solidarietà
L'unica nota positiva è la solidarietà che ha travolto il vicesindaco. «In primis da parte del nostro sindaco Pasquale De Franco e poi da parte di tutta l'amministrazione. Naturalmente numerose sono state le telefonate e numerosi sono stati i messaggi. Non riesco a spiegarmi il gesto, non so chi possa essere stato. Comunque - conclude il vicesindaco - l'episodio va condannato con tutti i mezzi possibili».