VIDEO | Presente anche il segretario nazionale dell'organizzazione sindacale, Felice Romano: «Le donne e gli uomini di Polizia sono una risorsa che nessuna tecnologia e nessuna macchina potrà mai sostituire»
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Franco Caso viene confermato segretario provinciale del Siulp, la più rappresentativa tra le organizzazioni sindacali dei corpi di polizia, in provincia di Vibo Valentia e non solo. La rielezione è avvenuta al termine del nono congresso che si è celebrato nella cornice del Popilia Country Resort di Pizzo Calabro, alla presenza del segretario generale nazionale Felice Romano, del componente della segretaria nazionale Franco Caracciolo e del segretario regionale Franco Lupia.
Il congresso, che si è aperto con la relazione dello stesso segretario Caso, che ha tracciato un bilancio del suo intenso mandato, si è aperto con un ampio confronto, moderato dal giornalista di LaC Tv Pietro Comito, che ha visto protagonisti diverse autorità istituzionali, politiche e civili: dal procuratore della Repubblica Camillo Falvo al questore Raffaele Gargiulo, dal viceprefetto Sergio Raimondo, ai consiglieri regionali Raffaele Mammoliti, Antonio Lo Schiavo e Antonio Montuoro, fino al presidente del comitato provinciale Inps Sergio Pititto, al segretario per l’area vasta Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Salvatore Mancuso e al segretario del Sim Carabinieri Antonio Aprile.
Franco Caso ha tracciato un quadro nitido della condizione in cui hanno operato e operano gli operatori di polizia in una contingenza storica straordinariamente delicata, segnata dalla pandemia da Covid 19 e dai lockdown, fino alle conseguenze, sul piano umano, sociale, ma anche economico, del conflitto in Ucraina. Eroi del quotidiano, che sul territorio hanno trovato – ha ribadito il segretario del Siulp – nell’attività del sindacato un punto di riferimento. Franco Caso ha inoltre rammentato la battaglia per la salvaguardia della Scuola di Polizia di Vibo Valentia ed ha rinnovato l’impegno della sua organizzazione affinché il Posto fisso di Polizia esistente a Tropea non solo non svenga smobilitato, ma venga potenziato nella prospettiva – sostenuta ai più alti vertici dell’amministrazione – di trasformarlo in Commissariato. Un auspicio sul quale si è espresso con ottimismo anche il questore Gargiulo, il quale ha pubblicamente riconosciuto il valore dell’interlocuzione sindacale e dell’impegno quotidianamente profuso dal Siulp, attraverso il segretario uscente, poi confermato all’epilogo dei lavori congressuali, per la tutela dei diritti degli agenti.
Lunga, appassionata e pregna di significati, tra l’altro, la relazione del segretario generale Felice Romano, il quale ha ribadito come «le donne e gli uomini della Polizia di Stato, così come i colleghi degli altri corpi, rappresentino una risorsa che nessuna tecnologia, nessuna macchina, nessuno, sarebbe mai in grado di sostituire». E poi: «Tre poliziotti ben pagati, ben equipaggiati e ben motivati rendono infinitamente più che trenta poliziotti scalcagnati, mal equipaggiati e mal pagati». Da qui l’impegno: «Tutelare i diritti degli operatori di polizia significa tutelare l’efficienza dello Stato e il cittadino».