Torna l’incubo Covid a Stefanaconi. A distanza di circa tre mesi dalla dichiarazione della zona rossa con ordinanza regionale (quando in paese si registrarono 17 casi di contagio e, purtroppo, anche un decesso), un nuovo dato – giudicato significativo ma non allarmante – riguarda il comune più prossimo al capoluogo di provincia. Dodici i casi attualmente positivi presenti in paese. Casi fortunatamente circoscritti all’interno di due diversi nuclei familiari, non collegati tra loro, che si sarebbero originati a ridosso del periodo festivo e che non appaiono legati neppure al mega-focolaio di Piscopio. Otto quelli emersi dagli ultimi tamponi, quattro quelli già noti in precedenza e ancora attivi.

Tutte le persone interessate sono asintomatiche e in isolamento domiciliare da diversi giorni. A riferirlo in una comunicazione è il sindaco Salvatore Solano che, questa mattina, è ricorso ad un videomessaggio per aggiornare i concittadini attraverso i canali social dell’Amministrazione comunale.

«Ieri sera l’Asp mi ha comunicato il contagio di un’intera famiglia che porta a 12 i casi totali – ha detto Solano -. Questo dato preoccupa ma non ci allarma. Sarà tuttavia necessario adottare misure restrittive per evitare che i contagi aumentino. Ho già contattato le persone interessate che fortunatamente stanno bene. Domani avremo una riunione per adottare tutte le misure necessarie, non possiamo permetterci il lusso che la situazione sfugga di mano».

Sulle scuole le rassicurazioni del sindaco. «La scuola inizierà in sicurezza il 18 gennaio: faremo tamponi ad alunni, genitori e insegnanti. Domani, di concerto con la Croce rossa, decideremo il programma anche di questo intervento. Inviterò con tutta probabilità le attività commerciali alla chiusura totale almeno per una settimana, per avere il quadro della situazione. Nelle festività ritengo ci siano stati assembramenti che hanno dato luogo ai contagi, quindi dobbiamo avere contezza della situazione reale. Siate responsabili – ha esortato ancora -, in questo momento dobbiamo cercare di contenere i contagi perché potrebbe essere una situazione esplosiva anche per la sanità territoriale. Dobbiamo stare uniti per superare questo momento» ha concluso Solano.