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È il presidente dell’Aidaa, associazione italiana difesa animali e ambiente, Lorenzo Croce a dare l’allarme. In Italia, dice il presidente “circa 5.000 sono i felini che vengono uccisi per riti satanici dagli oltre 800 gruppi esoterici presenti nel territorio nazionale e il rischio è che la notte di Halloween sia la maggiore responsabile di questo fenomeno”.
Tra le aree considerate ad alto rischio la Calabria, una delle regioni italiane, assieme a Lombardia, Emilia, Piemonte, Veneto, Lazio, Liguria, Umbria, con il maggior rischio di riti satanici nella notte di halloween.
Per cercare di controllare il fenomeno, l’Aidaa organizzerà, anche quest’anno le ronde, complessivamente di 54 gruppi, «ognuna formata da quattro persone "armate" di torcia e telefonino - continua Croce - disseminate nelle zone più a rischio, dalle 11 alle 2 di notte, per segnalare eventuali situazioni sospette alle forze dell’ordine”.
Secondo l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente, nel corso del 2013 sono stati uccisi dai 33.000 ai 35.000 gatti, circa 90 al giorno. Ai gatti sacrificati per i riti satanici “vanno aggiunti, nell’ordine di un migliaio l’anno, quelli uccisi dai cacciatori in quanto scambiati per lepri. Il dato, per fortuna - spiega il presidente dell’Aidaa - è in calo anche se rimane comunque preoccupante”.
Gli interventi dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente si concentreranno nei 135 siti, italiani, considerati a maggior rischio di riti satanici, tra cui la Calabria.