Ci sono multe e multe. C’è chi lo sa che sta infrangendo una regola e rischia di vedersi recapitare il conto, e c’è chi, invece, è ignaro di oltrepassare il limite. In questo caso letteralmente: 50 chilometro orari. Ma la legge, si sa, non ammette ignoranza. Ignorantia legis non excusat. Lo dicevano i giureconsulti romani ed è ancora valido oggi, 2000 anni dopo.

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Quindi, apparentemente, non ha “scusanti” un automobilista di Tropea – F. S. R. , queste le sue iniziali – che è finito inquadrato innumerevoli volte dall’occhio elettronico del Tutor che dall’8 aprile 2024 rileva la velocità media sulla Provinciale 95 (l’ex Ss 522) che attraversa la Marinella, a Pizzo. Verbali che gli sono stati recapitati a casa per un totale complessivo di 2. 582 euro, in pratica due stipendi medi.

F. S. R ha provato a chiedere l’accesso agli atti per verificare l’omologazione dell’autovelox ma, a quanto riferisce, gli sarebbe stato negato. E dunque ha deciso di puntare in alto, scrivendo direttamente al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Nella Pec che ha inviato agli uffici romani del dicastero, ripercorre la cronaca del suo costoso incubo, facendo affidamento sulla «sensibilità da Lei manifestata – scrive rivolgendosi a Salvini – sulla specifica problematica della vessazione dei cittadini per comportamenti illeciti da parte di alcune Amministrazioni comunali», chiedendo al ministro «un Suo autorevole e risolutivo intervento».

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Tra luglio e agosto, spiega nella missiva, gli sono state «notificate complessivamente n. 20 multe per eccesso di velocità rilevato a carico della mia autovettura» per contravvenzioni elevate tra l’8 aprile e il 31 maggio 2024.

Solo da notizie di stampa, continua nella lettera a Salvini, ha appreso che proprio dalla data dell’8 aprile «l’Amministrazione comunale di Pizzo Calabro ha ridotto il limite di velocita a 50 km/h», provvedendo «all’installazione di un autovelox, in particolare un’apparecchiatura Kria T-Exspeed V 2. 0». Continua a leggere sul Vibonese.