«Chi può mette, chi non può prende». Arriva anche a Lamezia Terme il cesto della solidarietà. Si trova a Piazza Stocco e ad abbracciare l’idea che si sta diffondendo nel sud Italia è stata la stilista Elena Vera Stella.

 

L’artista che si sta già spendendo h24 per la città confezionando nel suo atelier mascherine artigianali con scarti di vele e kite, lancia ora in punta di piedi, con lo stile che le è proprio, una nuova idea per fare rete e dare sollievo.

 

Il cesto, il classico “panaro”, è stato ribattezzato “cesto della bontà”. Chi vuole può lasciare beni di prima necessità, chi ha bisogno sa che lì potrà trovare qualcosa. Un’iniziativa di solidarietà che nasce nel solco di altre che si stanno diffondendo in città per sostenere e alleviare i disagi di chi è rimasto senza lavoro o è in difficoltà economiche in momento così delicato.

 

Come il progetto “Spesa in sospeso”, promosso dal Coc del Comune di Lamezia, in collaborazione con le associazioni Malgrado Tutto, Radio Club Lamezia, Terzo settore, Caritas, Croce Rossa, Emporio della Solidarietà e le parrocchie della Diocesi,  finalizzato a sostenere le famiglie che si trovano in uno stato di assoluto bisogno alimentare.

 

Il progetto prevede la partecipazione dei supermercati che insistono sul territorio lametino ai quali, tramite Confcommercio, è stato richiesto di aderire all’iniziativa, consentendo ad ogni cittadino, di acquistare prodotti di prima necessità, presso i medesimi esercizi commerciali e che successivamente, saranno consegnati alle famiglie bisognose.

 

Sarà compito delle associazioni ritirare periodicamente la merce, unitamente a quella che gli stessi supermercati intenderanno a loro volta donare, per distribuirla a domicilio.