È tornato a fare tappa anche a Crotone Route21, un giro d’Italia in moto con ragazzi con Sindrome di Down o patologie non invalidanti dal punto di vista motorio, che a staffetta viaggiano per il Paese a bordo di una Harley Davidson. «È un viaggio nato con l’idea di andare a trovare un po’ amici in giro ma fondamentale soprattutto per dare a questi ragazzi un’idea di normalità» ci spiega Giampiero Papasodero, vicepresidente dell'associazione Diversa Mente che organizza il tour, appena sceso dalla moto con il suo compagno di viaggio Damiano, che dovrà lasciare il posto a Luca, pronto a partire per questa avventura.

Il tour

25 complessivamente le tappe previste in tutta Italia, isole comprese. Il tour è partito da Cervia, con tappe in Friuli, Veneto, Emilia Romagna, Sardegna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Marche e Puglia. «Ieri eravamo a Galatina, domani andremo a Catania, poi proseguiremo verso Palermo, Salerno, Amatrice, mentre Roma e Viterbo sono le ultime due tappe» continua Papasodero, che aggiunge: «La diversità è la cosa più comune che c’è, perché grazie a Dio siamo tutti diversi l’uno dall’altro. Questi ragazzi guardano a questo viaggio con gli occhi di chiunque altro, ma meravigliati del fatto che questa organizzazione ha dato loro la possibilità di poter affermare se stessi in una comunità (dei motociclisti, ndr) che li ha accolti».

Un viaggio verso la normalità

Nel pomeriggio, i ragazzi partecipanti all’iniziativa sono stati ricevuti nella sala consiliare del Comune di Crotone, ma sbaglia chi pensa che l’iniziativa sia uno strumento di sensibilizzazione nei confronti di enti locali e istituzioni: «Se gli enti volevano essere sensibili – osserva - l’avrebbero già fatto, a prescindere da Giampiero che gira con ragazzi disabili in moto. Questo è semplicemente un viaggio alla ricerca della normalità e noi facciamo soprattutto comunicazione, mettendo a disposizione di tutti coloro i quali sono interessati al tema, la possibilità di poter scoprire qualcosa in più. Noi incontriamo le istituzioni solo per dire che il sociale si può fare in modo più costruttivo: si può fare orientamento per questi ragazzi e successivamente cercare realtà che possano accoglierli e non includerli, perché chi parla di inclusione ha già preventivamente escluso qualcuno».

A ricevere i partecipanti di Route21 sono stati il sindaco Vincenzo Voce e l’assessore alle Politiche Sociali, Filly Pollinzi. Presenti anche il Garante comunale per i diritti dei disabili, Antonio Clausi, e il Direttore della Caritas Diocesana di Crotone, Don Lino Lepera. Ha moderato l'iniziativa la giornalista Giusy Regalino.