VIDEO | Soluzione estrema per chi ancora non è pronto a fare il genitore. Ricordando che la legge consente di partorire in reparto rimanendo anonimi
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La struttura è rivolta alle mamme in difficoltà ed è concepita per consentire di affidare il neonato alle cure del personale sanitario, nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza del bambino. La Culla per la Vita da tempo ha sostituito la Ruota degli Esposti di chiese e conventi.
La prima in Calabria
Quella inaugurata all'ospedale di Cosenza è la prima in Calabria. «Ne siamo molto fieri e felici» ha detto il direttore generale Vitaliano De Salazar durante la cerimonia di inaugurazione alla quale sono tra gli altri intervenuti il Prefetto Rosa Maria Padovano, il questore Giuseppe Cannizzaro, il comandante provinciale dei carabinieri Andrea Mommo ed il comandante provinciale della guardia di finanza Giuseppe Dell’Anna. «Si tratta di una novità che testimonia – ha aggiunto De Salazar – l’attenzione della sanità pubblica verso le aree del disagio e verso l’adozione di percorsi risolutivi alle esigenze anche di carattere sociale. Tutto il personale ha sostenuto con entusiasmo questa iniziativa».
Anonimato e sicurezza
L’Arcivescovo Giovanni Checchinato ha impartito la benedizione al dispositivo il cui corretto funzionamento è garantito da sei sistemi di sicurezza. L’accesso ai locali non è inquadrato da alcun apparecchio di videosorveglianza. Basta premere un pulsante per entrare. Solo richiudendosi la porta alle spalle è possibile, attraverso un secondo pulsante, azionare l’apertura della tapparella che protegge la termoculla, perennemente riscaldata. Un gruppo elettrogeno dedicato ne garantisce la continuità di funzionamento. «Dopo il deposito del neonato o della neonata – ha precisato Gianfranco Scarpelli, direttore del dipartimento materno-infantile - scatta un'allerta alla terapia intensiva neonatale, al centralino dell'ospedale ed alla sala operativa del servizio di vigilanza. Immediatamente un medico e un infermiere raggiungono i locali e, attraverso una seconda termoculla da trasporto, nel giro di pochi minuti conducono il piccolo, o la piccola, in reparto».
A favore della vita
La legge italiana consente di partorire in ospedale e lasciare il bimbo per avviarlo ai percorsi di adozione: «Noi vogliamo comunque garantire ai genitori non pronti o impossibilitati a prendersi cura della loro creatura tutte le possibili alternative, anche la più estrema – ha concluso De Salazar – Tutte le alternative a favore della vita».