VIDEO | In pochi indossano i dispositivi di sicurezza e negli stabilimenti balneari la stagione estiva ha portato un ritorno ad una normalità che preoccupa molte persone
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Sul lungomare di Catanzaro l’estate sembra essere iniziata senza la paura del Covid. Sono sempre meno le persone che indossano le mascherine e i guanti all’interno dei bar o degli stabilimenti balneari, rispetto all’utilizzo che ne è stato fatto sino a pochi mesi fa. I gestori dei locali assicurano il distanziamento sociale ed invitano i propri clienti a rispettare le misure di sicurezza.
Se da un lato ci sono tante persone che sembrano non preoccuparsi, dall’altro ci sono molti cittadini che temono un possibile ritorno dei contagi: «Qui non hanno più paura». Questo, in estrema sintesi, il parere dei catanzaresi.
Sembrano ormai un lontano ricordo i mesi di quarantena e la ricerca compulsiva di mascherine, guanti, igienizzanti e alcol, eppure era la quotidianità sino allo scorso mese di maggio. Non si poteva uscire di casa senza una valida ed “autocertificata” motivazione. I controlli in strada erano serrati. Al primo assembramento, scattavano multe salatissime e obbligo di quarantena. Entrare dentro un supermercato, dopo aver atteso per ore in fila indiana sotto il sole o la pioggia, era tra i pochi lussi concessi. Ci si è inventati fornai, pizzaioli e pasticceri per non rinunciare a qualche peccato di gola. Ma ora, dopo il calo dei contagi, il caldo dell’estate sembra aver sciolto la paura del virus.
La paura dei cittadini
«Ho ancora paura del Covid perché il virus è tra di noi e allentare la tensione può essere causa di diffusione» ha detto un ragazzo a passeggio sul lungomare. Particolarmente spaventate alcune signore intervistate in spiaggia: «Ormai sono tutti senza mascherina ed anche nei negozi si crea assembramento». Ed un’altra: «Hanno sottovalutato completamente il pericolo del Covid, ma la gente se ne frega, va avanti tranquillamente senza problemi». Dall’ombrellone accanto, un’altra signora: «Io la renderei obbligatoria la mascherina anche all’aria aperta. Non c’è più gente impaurita, non hanno paura di niente. Una quasi normalità che però fa paura».
Tra le testimonianze anche quella di un ragazzo che vive la movida notturna: «Non vengono rispettate le misure di distanziamento – ha detto - e spesso siamo ammassati, specialmente in discoteca».
La testimonianza dei gestori dei locali
A non dimenticare cosa è davvero successo sono gli imprenditori che a causa del lockdown hanno temuto di perdere tutto. «Non tutti indossano la mascherina, è vero – ha affermato Andrea Cattani, gestore del Lido Mancuso - forse per alcuni quello che è abbiamo vissuto nei mesi precedenti è stato poco, per noi invece è stata davvero dura perchè fino all’ultimo non sapevamo se potevamo riaprire le nostre attività».