«È un'inversione di tendenza perché finalmente si guarda a delle strutture di prossimità». Si saluta con favore la prossima costituzione degli ospedali di comunità nei comuni troppo distanti dai principali centri di assistenza. Badolato è la cittadina ionica che vedrà la nascita ex novo di una struttura capace finalmente di dare risposte senza più doversi imbarcare in lunghi viaggi.

Viaggi infernali lungo la 106

«Rendiamoci conto di quella che è la viabilità soprattutto nel periodo estivo quando diventa difficile spostarsi anche da un comune ad un altro limitrofo» spiega il sindaco Giuseppe Nicola Parretta. «Quindi raggiungere posti distanti come Soverato o Catanzaro diventa improponibile». «Così a volte per patologie che potrebbero essere gestite nell'immediato sul posto si rende necessario il trasferimento di pazienti, persone anziani a distanza di svariati chilometri» aggiunge ancora il primo cittadino.

Verso i grandi centri

Soverato dista appena mezz'ora ma da raggiungere attraverso la statale 106, un'arteria a due corsie che costeggia tutti i centri del litorale. Molto traffico e tempi di percorrenza che si raddoppiano. Per raggiungere Catanzaro invece è necessaria almeno un'ora. «I problemi sono gli stessi per tutti i centri del litorale» spiega Parretta.

Ospedale e casa di comunità

Badolato non ha strutture da riqualificare ma ha messo a disposizione dell'Asp di Catanzaro un terreno dove dovrebbe sorgere un ospedale di comunità assieme ad una casa di comunità. «Auspichiamo che in tempi brevissimi si procederà con l'iter di appalto dei lavori che, da quanto mi risulta, avrà tempi certi è abbastanza brevi. Quindi, nel giro di poco tempo - qualche anno – Badolato e non solo; tutti i comuni limitrofi avranno una struttura che potrà dare risposta a tutte le esigenze di tantissimi cittadini».