A darne notizia il sindaco del piccolo paese Domenico Giampà: «La nostra comunità sta facendo squadra ed è riuscita in meno un mese ad arginare il tutto»
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Nella sua lunga vita ha affrontato e superato tante peripezie. Nata nel 1920 ha vissuto tutti gli anni della Seconda guerra mondiale, lasciandosi alle spalle carestie e pandemie. Quando pochi giorni fa ha scoperto di avere contratto il Covid-19 a 100 anni compiuti, ha pensato di non riuscire a superare anche questo ostacolo.
È la storia di una nonnina di San Pietro a Maida, centro in provincia di Catanzaro, che, dopo i giorni di isolamento e quarantena ha saputo sorprendere tutti: l’esito del suo tampone, processato oggi, è negativo.
A informare la popolazione, tutta preoccupata per le sorti della centenaria, è stato il sindaco Domenico Giampà: «La bella notizia, che non può non emergere è che una nonnina classe 1920, 100 anni compiuti, è guarita!». Un annuncio atteso da tanti, con il sindaco che ha aggiunto: «Ecco io vorrei che si parlasse di questo: di una comunità colpita improvvisamente da un’escalation di contagi, che facendo squadra è riuscita in meno di un mese ad arginare il tutto».
Il centro situato nel Lametino, appena sopra i 4mila abitanti, è stato travolto alla fine di ottobre da diverse decine di casi positivi al coronavirus. Il sindaco è stato costretto ad adottare una propria ordinanza di chiusura, applicando il lockdown totale. Ebbene, meno di un mese dopo la notizia positiva: «Abbiamo avuto un boom di contagi, un picco di 60, che per un paese di poco più di 4mila anime significa molto. Da quel famoso 26 ottobre, furono prese immediate contromisure, in termini di ordinanze, ma soprattutto – ha spiegato Giampà - in termini di collaborazione con gli altri amministratori, la polizia municipale, le due associazioni di volontariato, la Chiesa, i carabinieri, il dottore, gli operatori sanitari. Un grandioso lavoro di squadra! Oggi mi giunge notizia di innumerevoli negativizzati al Covid 19, così da ridurre a solo 8 persone attive e positive al Covid 19».
Un dato incoraggiante e non facile da raggiungere, che ha spinto il sindaco a lanciare un appello ai suoi concittadini: «Ovviamente non dobbiamo abbassare la guardia, ma anzi continuare in questo modo, dando il buon esempio non solo di ottima organizzazione, ma anche di comunità diligente e responsabile».
E anche la nonnina centenaria del paese è pronta a raccontare questo impegno comune che ha prodotto risultati insperati.