L’arte del capello è molto più di un mestiere: è creatività, identità, racconto. Salvatore Clemensi lo sa bene. Il suo nome è legato al mondo della moda e dello spettacolo, ma il cuore e le radici restano saldamente in Calabria. Da Bova Marina ai grandi eventi, dai saloni della sua terra ai set televisivi e cinematografici, il suo percorso è una storia di passione, talento e determinazione.

Un talento nato tra le mani di un maestro

«Sono figlio d’arte», racconta Clemensi con orgoglio. «Mio padre ha ancora oggi la sua barberia a pochi passi dai miei negozi. Fin da piccolo passavo il tempo a guardarlo lavorare, osservavo ogni gesto, ogni dettaglio. Così è nata la mia passione». Una passione che si è trasformata in mestiere, poi in successo. Il suo salone, nato nel cuore della costa ionica, è diventato un punto di riferimento per la Calabria e oltre. «Ho iniziato con i miei compaesani, i miei amici, la mia comunità. Ma vedere clienti arrivare da tutta la regione e anche da fuori è una soddisfazione enorme».

Dalla bottega ai riflettori: il salto nel mondo dello spettacolo

La sua carriera prende una svolta decisiva nel 2007, quando arriva la prima grande opportunità: i Telegatti. «Fu un’emozione incredibile. Avevo la possibilità di lavorare con personaggi del calibro di Mike Bongiorno. Era solo l’inizio». Poi, arrivano altre esperienze in Rai, il Festival di Sanremo, il mondo della moda e dei grandi eventi televisivi.

«Sanremo è una vetrina unica», racconta. «Nel 2008 ho avuto l’opportunità di lavorare con Radio Rai, seguendo diversi artisti. Ma il vero banco di prova è stato Miss Italia. Lì ho capito che ogni dettaglio, ogni acconciatura è parte di un’immagine studiata con precisione». Da X Factor alla collaborazione con le più importanti trasmissioni televisive, Clemensi si è fatto strada con determinazione.

Tra backstage e star: il lato nascosto del mestiere

Essere hairstylist nel mondo dello spettacolo è molto più che tagliare e acconciare. «Ogni artista ha un’immagine consolidata e tu devi rispettarla», spiega. «Bisogna entrare subito in empatia con la persona, comprendere il suo stile e lavorare in armonia con stylist e truccatori». Tra i tanti volti noti che ha pettinato, ce n’è uno che ricorda con affetto: Jane Alexander. «L’ho seguita per il programma Mistero su Italia 1. Mi aspettavo di trovare la sua classica chioma ramata, invece era bionda per esigenze di copione. È stato un momento divertente e inaspettato».

Anche Claudia Gerini è tra le star che Clemensi ha avuto il piacere di acconciare. «L’ho seguita in occasione di un evento a Capri. Una donna di classe, simpatica e molto disponibile. In quelle situazioni si crea un’intesa particolare».

Dai camerini alla TV: il debutto davanti alle telecamere

Dopo anni dietro le quinte, oggi Salvatore Clemensi è anche un volto televisivo. Ogni domenica è in onda su La7 con la rubrica Amarsi un po’ - Istruzioni per l’uso, condotta da Samanta Togni. «Realizzare il mio secondo sogno è stato incredibile», racconta. «Il primo era lavorare nel mondo dello spettacolo, il secondo era portare la mia esperienza al pubblico». Ogni puntata offre consigli pratici su acconciature, look e cura dei capelli. «C’è grande sintonia con il team del programma. Il bello della TV è che riesci a comunicare con tantissime persone, aiutandole a valorizzarsi».

Il futuro dei capelli: naturalezza e libertà

Le mode cambiano, ma l’eleganza resta. «Le tendenze di quest’anno puntano sulla naturalezza», spiega Clemensi. «Le donne cercano look semplici, pratici, che esaltino la loro personalità senza stravolgerla. Ci stiamo allontanando dai biondi estremi per tornare a colori più naturali, più autentici».

I Nastri d’Argento e la sfida da direttore artistico

Tra le esperienze più prestigiose c’è anche la direzione artistica per i Nastri d’Argento. «Seguo gli attori per tutta la durata dell’evento, dalla preparazione ai momenti clou. È una sfida, ma anche un grande onore». Gestire le acconciature di tante star richiede precisione, organizzazione e un team affiatato. «A Napoli è più semplice, perché gli artisti sono tutti nello stesso hotel. A Roma, invece, bisogna muoversi da una casa all’altra. Ogni incontro è un’esperienza a sé».

Clemensi racconta con emozione il momento in cui premia le attrici sul palco. «Quando ti trovi davanti a una platea di attori e registi di livello internazionale, capisci che hai fatto un lungo viaggio. Sono soddisfazioni che ripagano di ogni sacrificio».

Restare in Calabria e farcela: un messaggio ai giovani

Nonostante il successo, Clemensi ha scelto di restare nella sua terra. «Bova Marina è casa mia. Ho viaggiato, ho lavorato con le star, ma non ho mai pensato di andarmene». Il suo messaggio ai giovani è chiaro: «Si può costruire un grande futuro anche partendo dalla Calabria. Serve determinazione, passione e tanta gavetta. Oggi molti ragazzi vogliono arrivare subito al risultato finale, ma è il percorso che fa la differenza».

Un brevetto calabrese che conquista il mondo

Tra i suoi successi più grandi c’è Starcolor, un metodo innovativo per la colorazione. «Un brevetto mondiale, riconosciuto in America, Cina, Inghilterra. Ho formato tecnici in tutta Italia e vedere il mio metodo utilizzato da hairstylist di fama internazionale è un orgoglio immenso».

I prossimi progetti: tra TV e nuovi eventi

E il futuro? «I Nastri d’Argento sono dietro l’angolo, vedremo se sarò nuovamente coinvolto. Intanto, continuo la mia avventura su La7 e lavoro a nuovi progetti nel mio salone». Prima di salutarci, un ultimo consiglio: «I capelli sono la cornice del viso. Siate voi stessi, scegliete un look che vi rappresenti e affidatevi a chi sa valorizzarvi davvero».