L’iniziativa, sotto la direzione artistica di Tommaso Labate, promossa dal Comune. L’economista e la sua passione: «Amo suonare la chitarra, sono come un juke box»
Tutti gli articoli di Costume e Società
PHOTO
Un festival dove sono gli ospiti a scegliere l’argomento di cui parlare, senza una cornice tematica definita, ma soprattutto al di là delle cariche, dei ruoli, delle professioni. Una due giorni per raccontare le passioni, hobby, e interessi di ospiti del panorama culturale italiano. Il “Festival dell’argomento a piacere”, diretto dal giornalista Tommaso Labate, ha debuttato ieri a Roccella Jonica con un’anteprima che ha dato voce all’economista Carlo Cottarelli, il quale ha scelto come argomento a piacere la musica leggera.
«A parte l’economia e l’Inter la musica cosiddetta “leggera” è una delle cose che mi interessano di più. Amo cantare accompagnandomi male con la chitarra, e sono come un juke box: suono un po’ di tutto, in particolare i cantautori italiani – ha raccontato - Ho cercato di seguire sempre la musica italiana nonostante vivessi negli USA». Per gioco Cottarelli ha poi stilato una sua personale playlist, inserendo tra i suoi miti musicali Franco Battiato, Ivano Fossati, Paolo Conte e Lucio Battisti.
«Mi sorprende come un talento come Lucio Battisti non abbia avuto successo all’estero – ha detto - L’amalgama tra le parole di Mogol e la musica di Battisti in lingua straniera probabilmente non rendeva allo stesso modo». Il discorso è poi scivolato sulla politica e sui quattro giorni da candidato premier vissuti da Cottarelli nel 2018. «Di quel periodo non ricordo nessuna canzone in particolare, a parte l’inno nazionale – ha ricordato - Mia madre è cresciuta con le canzoni fasciste. Io non sono mai stato comunista, ma considero l’Internazionale un gran bel pezzo. Mi piacciono sia canzoni di destra che di sinistra. La musica va al di sopra delle ideologie, spesso rimane in testa più la musica stessa delle parole».
Il Festival dell’argomento a piacere, prodotto da Elastica e promosso dal Comune di Roccella Jonica, si avvale della direzione artistica di Tommaso Labate, giornalista originario di Marina di Gioiosa Jonica e voce di Radio 2. «Nasce da un’intuizione che ha avuto il sindaco Zito e ne abbiamo iniziato a parlare per gioco – ha detto - Poi abbiamo capito che era una cosa talmente bella e unica e non vedevamo l’ora di fare un’edizione zero. Il mio argomento a piacere? È sempre la Calabria, più passano gli anni più l’ossessione verso la mia terra natìa si fa stringente. Penso sempre a come tornare e genero sempre occasioni per poter essere qui».
Si proseguirà oggi con Makkox e “La fantascienza”. A dialogare col disegnatore e fumettista di questa sua passione ci sarà Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore scientifico. «Ho scelto la fantascienza perché mi piace: mi sembra una motivazione coerente per un festival dedicato a un “argomento a piacere”. Se l’evento fosse stato dedicato a “qualcosa che odi” avrei sicuramente scelto la politica», scherza Makkox.