Sarà illustrata al ministro Lorenzin e all’intero governo anche l’ultima e travagliata giornata di visita calabrese del sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Mentre sulle passerelle si consumavano inaugurazioni e incontri formali, ai margini e dietro le quinte si provavano le future strategie politiche. A partire dalla questione sanità che ormai è arrivata al punto di non ritorno e potrebbe essere tale da compromettere lo stesso funzionamento degli ospedali calabresi. E se durante la prima fase della visita, prima Renzi e poi lo stesso Lotti hanno provato a giocare in maniera equidistante tra Oliverio e Scura, ieri si è avuta una sensazione diversa. Anche a Reggio Lotti che ha pure partecipato ad una riunione ristretta e riservata in Prefettura, ha avuto modo di occuparsi del tema. E ha ribadito che farà da tramite con il ministro Lorenzin, rappresentando tutte le difficoltà registrate sui territori. Praticamente in coincidenza con la decisione dei primari di Vibo di rimettere il proprio mandato in segno di protesta con la gestione Scura e gli ultimi decreti di riordino della rete ospedaliera calabrese.
La strategia della tensione, insomma, che ieri ha toccato il punto massimo di uno scontro che non può più essere tollerato anche perché si consuma a scapito del diritto alla salute dei calabresi, pare aver raggiunto l’obiettivo. E gli uomini più vicini ad Oliverio ne sono convinti: “Lotti sta mollando Scura”. Il che potrebbe voler dire che il commissario avrebbe un mandato ormai a termine oppure che, quantomeno, debba rivedere la propria posizione e sospendere l’attuazione dei decreti.

 

Riccardo Tripepi