Sono trascorsi quasi quattro secoli da quando il quadro della Madonna di Piedigrotta si poggiò sulla spiaggia di Pizzo, che d’allora porta il Suo nome. Il racconto popolare, giunto sino a noi, ci narra del naufragio di un veliero avvenuto intorno alla metà del ‘600. I marinai, di origini napoletane, nel culmine della violenta tempesta che fece inabissare l’imbarcazione, fecero voto davanti alla Sacra Effige della Vergine che custodivano a bordo che, in caso di salvezza, Le avrebbero eretto una cappella nel punto che avrebbero toccato terra.
I marinai si salvarono e, insieme a loro, giunsero sulla spiaggia, ove poi sarebbe stata creata l’artistica chiesetta, anche il quadro della Madonna e la campana di bordo datata 1632.

 

Devozione e tradizione

Come ogni anno, anche questo 2 luglio, sulla spiaggia di Piedigrotta a Pizzo, viene ripetuto l’evento che portò il quadro in quel luogo.
I devoti pizzitani in onore di Maria SS. di Piedigrotta si preparano all’evento con la Novena a partire dal 23 di giugno. Già all'alba i pellegrini, partendo dal Santuario di San Francesco di Paola, dove il quadro originale è custodito, si recano a piedi alla grotta, pregando e cantando alla Vergine Maria con le tradizionali preghiere in dialetto. È un legame forte quello tra la Vergine di Piedigrotta e i Pizzitani, appunto per questo la Vergine viene amorevolmente chiamata dalla popolazione napitina ‘a Madonneja.
Il 2 luglio, giorno dei festeggiamenti, la Sacra Icona viene esposta presso la Chiesa di Pizzo Marina dove dopo la celebrazione della S. Messa inizia il trasferimento al molo “Pizzapundi” e imbarco per raggiungere la grotta. L’imbarcazione privata che traghetterà l’Icona viene prescelta tra quelle dei pescatori Pizzitani, ferventi devoti alla Madonna.
La processione via mare alla volta di Piedigrotta viene seguita da innumerevoli imbarcazioni, sia di semplici fedeli che dalle Autorità Marittime, comprendenti la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza ed i Vigili del Fuoco.
Il quadro giunge così alla spiaggia che lo vide la prima volta dopo quel naufragio avvenuto intorno alla metà del ‘600. Una S. Messa Solenne e i tradizionali fuochi d’artificio avvieranno il rientro in processione verso il Santuario di San Francesco di Paola.