In una mappa che riproduce i confini del Stati europei tra il 1815 e il 1856 è indicata soltanto la località in cui fu ucciso re Gioacchino per il quale il 12 e 13 ottobre si celebrano le Giornate Murattiane
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Veramente singolare e curioso come i francesi rappresentino il Regno delle Due Sicilie cessata l’epopea napoleonica!
In questa carta, dove vengono riprodotti i confini e gli Stati d’Europa tra il 1815 ed il 1856, oltre alla capitale del Regno, Napoli, l’unica città ad essere riportata è Pizzo. Sarà che Oltralpe hanno molto patito quanto in essa accaduto allo sfortunato, quanto sognatore, Re Gioacchino Murat?
Da quanto se ne può dedurre, parrebbe proprio di sì.
Davvero una bella chicca nelle vicinanze della ricorrenza di quei fatali giorni (dall’8 al 13 Ottobre 1815), quella del rinvenimento di siffatta carta.
Quest’anno, in particolare, per la gioia dei turisti, ancora numerosi nella cittadina tirrenica, e dei pizzitani, si terrà la XVI Edizione delle Giornate Murattiane, organizzata con perizia e con cadenza biennale dall’Associazione Murat Onlus, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Calabria e dal Comune di Pizzo. Lungo le vie del centro storico della cittadina Napitina, teatro dell’evento che vide la fine dell’epopea napoleonica, nei giorni del 12 e 13 ottobre si terrà la rievocazione storica dello sbarco, cattura, condanna e fucilazione di Murat, da molti riconosciuto il primo sovrano che, con il Proclama di Rimini e la Campagna d’Italia del 1815, esortò gli Italiani alla unità nazionale, ponendosi in tal modo quale precursore del Risorgimento.