I nuovi sbarchi di immigrati a Vibo e a Reggio consegnano alla nostra costa immagini alle quali ormai siamo abituati. Visi che raccontano il dolore e la paura e che rendono sempre più inossidabile il dovere morale dell’accoglienza a queste donne, uomini e bambini che fuggono da zone di guerra e di fame. Tutto questo però pone nuovi interrogativi a chi deve governare questo processo. A chi è affidata l’accoglienza in una terra come la Calabria? Da più parti giungono voci di imprese vicine alle consorterie mafiose che si organizzano per poter sfruttare il business dell’accoglienza. Questo e altro nell’editoriale del direttore de LaC Pasquale Motta.