VIDEO | Da «Milano e Vincenzo» al presente liquido della musica. Paolo Bottero dialoga con il cantautore nell’ultima puntata del format LaC tv
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Una puntata di Vis à Vis “black and white”, come la definiscono il direttore strategico Paola Bottero e il suo ospite Alberto Fortis, in cui si parla degli inizi del cantautore, nato a Domodossola nel 1955, per ripercorrere tutta la sua vita di successi, qualche delusione e molte sfide. Fortis sembrava predestinato a fare il medico come tutta la sua famiglia, ma la passione per la musica è sempre stata più forte così inizia a suonare il pianoforte da autodidatta e poi, dopo una parentesi a Genova per frequentare la facoltà di Medicina, si trasferisce a Roma dove inizia la sua esperienza musicale.
È la Roma di «A voi romani» e «Milano e Vincenzo», i brani che lo portano al successo ma contemporaneamente suscitano polemiche infinite: viene accusato di incitare alla violenza, al razzismo nonostante abbia spiegato in più occasione che la sua è una denuncia sociale.
«La grande sorpresa è stata di non aver trovato nei miei coetanei degli alleati il mio era un urlo di rabbia mosso dall’amore nel constatare determinate cose che non andavano e c’è stata invece una vessazione professionale nei miei confronti. L’ho fatto con uno spirito da Robin Hood, ma quello che è accaduto è l’esempio dell’ipocrisia che c’è nel settore».
Fortis che negli anni della maturità ha fatto pace con Vincenzo Micocci per cui aveva composto «Milano e Vincenzo», scrivendo anche il brano «Vincenzo ti abbraccerò», parla anche del mondo discografico attuale con una certa amarezza: «siamo passati all’era liquida per tutte le forme d’arte: è molto più difficile sedimentare e innamorarsi di un progetto in questa velocità, frenesia e globalizzazione perché seguiamo il codice del sensazionalismo, che diventa il primo dato importante. Il rischio è che anche un prodotto non di qualità con lo sponsor giusto diventa forte. Tutto ciò porta alla mistificazione, a vivere per la facciata senza un vero valore». Ma il cantautore che ha aperto il concerto di James Brown nel 79 non perde l’ottimismo: «L’arte tornerà in auge fuori dalle logiche di mercato, è il diritto dovere dell’arte, guai ad arrendersi su questo».
Vis-à-Vis va in onda ogni martedì e giovedì alle 20 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TvSat e 820 di Sky. La puntata è disponibile su LaC Play.