Ha attraversato due guerre mondiali, festeggiato quattro Mondiali di calcio ed è sopravvissuto a tre pandemie. Nato nel 1912, in Italia è tra i venti più longevi. La sua storia raccontata nel format Primi piani (ASCOLTA L'AUDIO)
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Qual è il segreto di Vincenzo Nardi? L'acqua, il cibo o il buon vino? Certamente la sua lunga vita, oggi ha 110 anni ed è l'uomo più anziano del Meridione, non è stata per nulla noiosa. Nato il 14 ottobre 1912, ha superato due guerre mondiali, votato al referendum del 1946, attraversato il boom economico e diverse crisi finanziarie. Ha festeggiato 4 Mondiali e 2 Europei di calcio. È sopravvissuto a 3 pandemie. Ha quattro figli, nati da due diversi matrimoni, e molti, moltissimi nipoti.
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«Nella mia vita – ammette con soddisfazione nonno Vincenzo protagonista dell'ultima puntata di Primi piani, il format curato da Francesco Tricoli – ho fatto tantissimi lavori: il guardiano di vacche e per venticinque anni il calzolaio. Ho vissuto in Francia ed in Inghilterra e non ho mai avuto problemi con nessuno». Poi senza alcuna insolenza, bacchetta le nuove generazioni: «Se vogliono mangiare devono lavorare, anche a costo di rinunciare a sceglierselo il lavoro, perché mi pare molti tra i giovani d'oggi siano scapestrati e vagabondi».
Grazie la sua indole accomodante, è riuscito a costruire quegli autentici legami di un tempo ed anche oggi molti di quelli che ha conosciuto lungo il suo cammino mantengono, intatti, ricordi ed affetto. Dopo un lungo periodo vissuto in giro per l'Europa, è tornato però nel cuore delle Serre calabresi. Forse è proprio in questi luoghi che si nasconde la chiave per la longevità. Ma a parte la buona tavola e l'aria incontaminata che si respira a queste altitudini, sembra esserci qualcos'altro dietro tanta esistenza, qualcosa che ha a che fare con spirito più che con il corpo. Lo si intuisce nel senso di responsabilità, nella saggezza, nel coraggio di un uomo con solchi profondi sul viso: «La prima cosa è l'educazione - ammonisce - morto di fame sì, ma sempre educato. È sapere a chi devi rispondere e come va data risposta. Dove puoi dare un colpo di mano, dallo di bene, mai di male».
Vincenzo non sembra essere preoccupato di avere davanti a sé molta meno vita di quanto ne abbia alle sue spalle: «La paura fa perdere la direzione – avverte – è meglio camminare in avanti, con lo testa dritta e gli occhi ben aperti». C'è tutta la bellezza della visione appagante di una vita vissuta negli insegnamenti di quest'uomo d'altri tempi. Lucidissimo, energico, ogni giorno esce di casa per fare quattro passi per il borgo vecchio. I suoi sorrisi sono per amici, vicini di casa e sconosciuti. «La vita non è altro che un vento – confessa - oggi tira, domani no».
In Italia Vincenzo Nardi, è tra i primi venti uomini più longevi (la più anziana in assoluto è una 112enne delle Marche).