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«In relazione alla questione sollevata in questi ultimi giorni sulla necessità di rendere operative le telecamere di videosorveglianza sul territorio urbano, è opportuno fare delle precisazioni per non ingenerare equivoci nella cittadinanza. Lo dico nella consapevolezza della grande importanza che questo strumento riveste, come ha giustamente sottolineato il Procuratore capo della Repubblica di Cosenza, sia in chiave di operatività investigativa, sia come deterrenza alla proliferazione del crimine».
Lo dichiara il sindaco Mario Occhiuto intervenendo sul dibattito emerso da alcuni articoli di stampa.
«Per i cittadini – sottolinea Occhiuto – è certamente essenziale una maggiore sicurezza urbana e sociale. Il sistema di videosorveglianza realizzato con i fondi Por-Sicurezza appartiene, per proprietà e competenza, al Ministero degli Interni. Si tratta di un sistema che prevede decine e decine di telecamere nella Città unica Cosenza-Rende. Lo stesso Ministero, per il tramite della Prefettura di Cosenza, ci aveva segnalato la necessità di una riattivazione della videosorveglianza chiedendoci di provvedere all’anticipazione delle spese, comprensive anche della manutenzione. Avevamo così dato il nostro assenso, al punto che la Prefettura aveva attivato un protocollo tra i Comuni e il Viminale per la definizione della procedura, ma in seguito è stato proprio il Ministero degli Interni a decidere di non accettare questa impostazione.
Dal Viminale è arrivata comunque la rassicurazione circa la ripresa dei lavori utili per il ripristino di un servizio tanto strategico. Il comune di Cosenza – tiene a ribadire Mario Occhiuto – ha realizzato tutte le opere necessarie al riguardo, compresa la rimessione della fibra, ed ha ribadito la volontà di collaborare per individuare ulteriori ed eventuali siti dove collocare altre telecamere nell’interesse supremo della sicurezza dei cittadini nonché delle esigenze degli organi inquirenti e delle forze dell’ordine. Il Ministero ha bandito la gara di appalto relativa al ripristino del sistema e della manutenzione, gara che è già stata aggiudicata.
Il Prefetto, fin dall’inizio, ha seguito direttamente l’intera vicenda con l’iter dei passaggi descritti. Sono certo – aggiunge ancora Occhiuto – che l’avvio dei lavori appaltati rispetterà la celerità richiesta, consentendo l’utilizzo di un impianto fondamentale per la sicurezza dei cittadini. Da parte nostra, restiamo disponibili a prevedere specifiche spese per disporre nuove postazioni oltre a quelle previste dal bando ministeriale. A tal fine – conclude – giova ricordare che l’Amministrazione comunale ha già installato in città circa 35 telecamere nell’ambito del progetto decoro urbano, alle quali vanno ad aggiungersi quelle per i varchi alle Ztl, a rafforzamento, per le forze dell’ordine, di ogni collaterale esigenza di sicurezza».